Progetto ‘Pane e scuole', in 550 nei panifici

Successo dell'iniziativa dell’Associazione Panificatori e Pasticceri dell’Unione Cts

L’edizione 2014/2015 del progetto ‘Pane e scuolè, ideato e promosso dall’Associazione Panificatori e Pasticceri della provincia di Sondrio, attiva all’interno dell’Unione Cts e presieduta da Luigi Cao ha visto visite guidate alla scoperta dei segreti della lavorazione del pane fresco artigianale.

Ventidue in tutto gli incontri calendarizzati da novembre a maggio nelle sedi dei panifici Bottega del dolce di Della Valle (Sondrio), Melè (Sondrio), Delle Coste (Tirano), Gastaldini (Villa di Tirano), Sapori Antichi (Grosotto), Rigamonti (Albosaggia) e Vigano (Fusine).
Sono stati coinvolti nel progetto 13 istituti: 5 scuole dell’infanzia (scuola d’infanzia di Albosaggia, scuola giardino d’infanzia di Tirano, scuola d’infanzia Paini Credaro di Montagna, scuola d’infanzia di Cedrasco e di Caiolo) e 8 scuole primarie della provincia di Sondrio (Credaro di Sondrio, classi II A e B; Racchetti di Sondrio, classe IV; Vido di Tirano, classi I, II e III; Marinoni di Tirano, II; Credaro di Tirano II A e II B, III A e III B; primaria di Villa di Tirano, classi I e II; Visconti Venosta di Grosio, II A e II B; primaria di Albosaggia, classi I A e I B).

«I bambini che hanno partecipato alle nostre visite didattiche – evidenzia con soddisfazione Luigi Cao - si sono dimostrati sempre entusiasti e pieni di voglia di imparare. Il progetto è stato apprezzato anche da educatori e insegnanti, e ha goduto, tra l’altro, di un’ampia visibilità sulla stampa specializzata. A supporto delle scolaresche in questa divertente esplorazione del mondo della panificazione, abbiamo distribuito la dispensa ‘Buono come il panè, realizzata dall’Associazione Panificatori proprio per questo progetto e omaggiata a tutti i piccoli partecipanti».

«Anche in questa ottava edizione – continua Cao – abbiamo raggiunto l’obiettivo di far conoscere i segreti dell’arte del pane ai più piccoli, realizzando incontri sul campo per far toccare con mano la realtà di un antico mestiere impegnativo, ma appassionante. Considerato il successo ottenuto, è nostra intenzione riproporre l’iniziativa su tutto il territorio provinciale anche per il prossimo anno scolastico, per fare in modo che il pane fresco artigianale continui a restare il simbolo di un alimento buono, genuino e semplice».
Paola Gugiatti

Enogastronomia