EXPO, prima pietra del Padiglione Svizzero

Acqua, sale, caffè e rondelle di mele ovvero la sostenibilità, la responsabilità, l’innovazione e la tradizione svizzere

La cerimonia di posa della prima pietra, che ha avuto luogo il 12 settembre sul sito di Expo 2015 a Rho-Pero, ha permesso di avviare, in un’atmosfera di festa, i lavori di costruzione del Padiglione Svizzero alla presenza dei partner privati e istituzionali. La Svizzera ha svelato i prodotti alimentari contenuti nelle quattro torri del Padiglione Svizzero: acqua, sale, caffè e rondelle di mele. I prodotti scelti rappresentano la sostenibilità, la responsabilità, l’innovazione e la tradizione svizzere. Le esposizioni tematiche dei partner istituzionali e privati permetteranno ai visitatori di scoprire i punti di forza della Svizzera in campo agro-alimentare, scientifico, turistico e nel settore dei trasporti.

Scheggia di granito dal San Gottardo
Come atto simbolico del lancio dei lavori la Confederazione, rappresentata dal Commissario generale della Svizzera a Expo 2015 Dante Martinelli, il Presidente del Consiglio di Stato del cantone Ticino Manuele Bertoli, in rappresentanza dei cantoni Grigioni, Ticino, Uri e Vallese, hanno consegnato all’impresa generale una scheggia di granito del massiccio del San Gottardo. «Sono particolarmente contento che la prima pietra del padiglione provenga dal Gottardo. Essa rappresenta molto bene il nostro Padiglione Svizzero: una pietra solida, vicina alle tradizioni e nel medesimo tempo pietra angolare nella costruzione di progetti sostenibili nel mondo», ha sottolineato Nicolas Bideau, direttore di Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri. Alla cerimonia ha preso parte anche il Direttore generale della Divisione Partecipanti di Expo 2015 Stefano Gatti: «L’interpretazione architettonica e concettuale che la Svizzera ha dato al tema dell’Esposizione Universale, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, è veramente interessante e di alta qualità. Le originali “torri di alimenti” cui i visitatori avranno libero accesso rappresentano un invito a tutti ad assumere un atteggiamento responsabile e a fare un consumo intelligente delle risorse. Il carattere di forte originalità e i grandi stimoli che il Padiglione svizzero saprà dare ai visitatori, ben rappresentano i valori e l'innovatività che sono alla base dell’Esposizione Universale che stiamo costruendo».

Quattro torri
Il Padiglione Svizzero – con una superficie di 4432 m2 – presenterà una grande piattaforma aperta con quattro torri visibili da lontano, riempite di prodotti alimentari. I visitatori accedono alle torri attraverso gli ascensori e, una volta arrivati in cima, possono servirsi di prodotti alimentari svizzeri. Man mano che le torri si svuotano le piattaforme sui cui poggiano si abbassano, modificando la struttura del Padiglione Svizzero. Il progressivo svuotamento delle torri è registrato in tempo reale e può essere seguito anche sui media sociali. Attraverso questa esperienza, i visitatori scoprono la diversità e la qualità dei prodotti alimentari svizzeri e sono invitati a riflettere sul loro comportamento di consumo. La Svizzera intende presentarsi come paese responsabile e solidale nell’alimentazione.

Contenuti
La struttura di base sarà terminata entro gennaio 2015. Le esposizioni e gli spazi interni saranno allestiti entro fine febbraio 2015. Nei mesi di marzo e aprile è prevista la consegna e la fase di test dell’intera struttura in modo da aprire le porte del Padiglione Svizzero il primo maggio 2015. La Casa Svizzera, accanto alle torri, ospiterà l’esposizione dei cantoni Grigioni, Ticino, Uri e Vallese sul tema dell’acqua, l’esposizione di Nestlé, il ristorante, l’auditorio, e la sala VIP. Le città di Basilea, Ginevra e Zurigo organizzeranno a rotazione una serie di esposizioni tematiche al pianterreno delle torri, con un ricco programma culturale. Basilea metterà l’accento sul “nutrimento intellettuale” legato alla ricca tradizione culturale della città, Zurigo si presenta sotto il motto «Un sorso di Zurigo» come centro di ricerca innovativo e metropoli all’avanguardia e attenta all’ambiente, mentre Ginevra proporrà un percorso artistico sul tema «Il Tempo». I visitatori potranno pure scoprire il nuovo tunnel di base del San Gottardo, che sarà inaugurato nel 2016, e le principali destinazioni turistiche svizzere attraverso un’installazione ludica di Svizzera Turismo e le attività dei cantoni e delle città partner del Padiglione Svizzero. Una volta terminata l’esposizione universale, le torri saranno riutilizzate nelle città svizzere come serre urbane. Il 75% del materiale e delle infrastrutture del Padiglione Svizzero potrà essere riciclato al termine di Expo 2015.

Franchi e sponsor
Il Parlamento svizzero ha approvato nel 2012 il credito di partecipazione della Svizzera a Expo 2015, credito pari a 23,1 milioni di franchi, di cui otto dovranno essere finanziati da sponsorizzazioni. Tra i principali sponsor figurano Nestlé, Vacheron Constantin le Saline Svizzere, Geberit e i quattro cantoni partner del Gottardo, le città di Basilea, Zurigo e Ginevra, cui si aggiungono diversi fornitori. Il bilancio- sponsoring è sinora positivo con 6 milioni di franchi in contanti e 2 milioni di franchi di contributi in natura, sotto forma di prodotti, eventi e conferenze. A questo apporto si aggiunge il contributo di Agro Marketing Svizzera di 1,6 milioni di franchi per la promozione dei prodotti alimentari svizzeri nel ristorante gestito da Palexpo.

Primati svizzeri
Dopo essere stato il primo Paese ad aderire e a firmare il contratto di partecipazione, la Svizzera è il primo paese ad aver presentato ufficialmente - nel maggio 2012 - il progetto di padiglione per Expo Milano 2015. Il progetto della società di architetti Netwerch GmbH, intitolato «Confooderatio Helvetica», è stato selezionato da una giuria di esperti tra 103 proposte pervenute nell’ambito del concorso internazionale promosso da Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli Affari esteri. Il team di giovani architetti di Brugg ha saputo convincere i giurati con un messaggio chiaro, che stimola la riflessione sull’equa ripartizione, sulleinterdipendenze nel settore alimentare, sulla responsabilità personale e sul comportamento dei consumatori.

http://www.padiglionesvizzero.ch/it/content/confooderatio-helvetica#stha...