Commercio. Prezzi. La presa in giro

Diretti a sciare sul Motta il pullman ha fatto una fermata fuori programma per  le...necessità di un bambino. Abbiano colto l'occasione per un po' di shopping nel supermercato con la scritta grande, Iperal. Ripresa la marcia l'argomento principe fino alla salita in funivia è stato quello dei prezzi delle merci che riportano, dopo la virgola il 99. Al rientro stesso argomento. Il tema del 0,99 ha appassionato al punto da decidere di fare avere le nostre conclusioni ai giornali della nostra zona ma anche della vostra.
Anni fa un intraprendente operatore, o la sua agenzia di pubblicità, ha pensato di presentare i prezzi diminuendo di uno dove c'era il numero tondo. Si basava sull'effetto psicologico. Esempio la merce a 3 € diventava di 2 con qualche decimale. Questi andava bene una volta non oggi. Non siamo dei deficienti che si lasciano incantare dal quel centesimo che manca per fare il numero intero.
Oggi farebbe un affare chi uscisse con lo slogan “basta, 0,99. Serietà. Numero intero”.
Nella discussione seguita era venuta la controindicazione perchè in tal modo si regalerebbe quel centesimo ai supermercati. No perchè in contemporanea ci dovrebbe essere la compensazione a 1,98 che non è la presa in giro di noi acquirenti.
Un nostro amico, amico di un operatore che conta, ha detto che questa proposta è da valutare.
Il Gruppo Sci.top

Va bene ma non è questa la priorità. Ci sarebbe da dire sulla presentazione ampia della maggior parte dei prodotti e quella standard piccolina per il prodotto da oltre 90 €uro al kg. Ci sarebbe da fare una analisi di dettaglio sul termine generico “offerta”. Ci sarebbe da fare il conteggio per quando si presenta un prodotto a prezzo ribassato ma alla condizione di fare una certa spesa minima. Eccetera.
Pubblichiamo anche se non se ne farà niente di tutto questo e del 1,99. (Red)

 

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