"Violenza di genere", due arrenti e uno via da casa

Nel corso del fine settimana i Carabinieri del Comando Provinciale di Sondrio hanno proceduto all’arresto di due persone ed all’allontanamento dalla casa familiare di una terza perché resesi responsabili di reati di cosiddetta “violenza di genere”.

In ordine temporale, i militari della Compagnia di Tirano hanno arrestato in flagranza di reato una persona per “atti persecutori”: questi, già dall’autunno del 2014, stava perseguitando una ragazza e l’insistenza si faceva più alta a fronte di ogni rifiuto della donna ad intessere una relazione. L’ultimo episodio, immediatamente segnalato dalla vittima, ha fatto scattare le manette e l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
Più articolata la vicenda seguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, i quali – già contattati mesi or sono da un’associazione a tutela delle vittime – avevano già proceduto all’allontanamento dalla casa familiare di un soggetto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, fornendogli una serie di prescrizioni. Questi, nonostante le restrizioni imposte, ha continuato con la sua condotta molesta, inducendo il Tribunale ad accogliere la proposta di misura cautelare personale: anche questo è stato trasferito agli arresti domiciliari.
Infine, ancora la compagnia di Tirano ha provveduto all’esecuzione dell’ordine di allontanamento dalla casa familiare di un soggetto resosi responsabile, nei mesi scorsi, di una serie di condotte che hanno concretizzato il reato di atti persecutori.
Si coglie l’occasione per sottolineare, ancora una volta, la grande attenzione verso questo tipo di reati, sia da parte della Procura della Repubblica che da parte dei Carabinieri, sia dalle altre strutture che, sul territorio, sono in grado di trattare, accogliere, consigliare e sostenere le vittime di questi tipo di reati. Reati che, ovviamente, devono essere denunciati ed adeguatamente perseguiti.