29 donazioni per 83mila euro, nel 2016, in Asst Valtellina e Alto Lario

Da cittadini, aziende e associazioni

Privati cittadini, aziende, e associazioni hanno confermato, anche nel 2016, la loro attenzione alle strutture ospedaliere che fanno capo alla nostra Asst, Valtellina e Alto Lario, assicurando donazioni in somme di denaro e in beni strumentali per complessivi 83mila euro.
Ventinove in tutto le donazioni ricevute da Asst Valtellina e Alto Lario, di cui otto provenienti da privati cittadini, quattro da aziende, e diciassette da associazioni, oltre a significativi lasciti ereditari di cui sono in corso le pratiche successorie.
<Si tratta di donazioni che attestano, ancora una volta, la generosità della popolazione – assicura Carlo Maria Iacomino, direttore amministrativo di Asst Valtellina e Alto Lario – e il suo attaccamento ad un’azienda che tanta parte ha avuto ed ha nel garantire prestazioni sanitarie e socio sanitarie di qualità e diffuse. Un’azienda talmente radicata da essere sentita come propria dalla cittadinanza, la quale non esita a spendersi fattivamente per sostenerla, anche attraverso questi gesti di vicinanza ed affetto>.
Al riguardo, di particolare impatto è stata la donazione effettuata dall’associazione di Valdidentro, “Insieme per vincere”, che, grazie all’introito della sua classica manifestazione sulla neve, in tandem con altre associazioni dell’Alta Valle e con Cancro Primo Aiuto onlus, ha potuto trasferire, lo scorso anno, ad Asst Valtellina e Alto Lario 32mila euro utili all’acquisto del nuovo processatore per l’Anatomia Patologica di Sondrio, strumento in grado di predisporre al meglio i campioni istologici di tessuto prelevati dai pazienti, per la successiva analisi al microscopio.
Costante e significativo anche l’impegno di altre associazioni attive in provincia di Sondrio, come la Lega italiana per la lotta contro i tumori, Lilt, che ha donato 8800 euro alla Medicina Nucleare e Radioterapia di Asst per l’acquisto di un lettino elettrico, due televisori e una sonda, l’associazione Giuliana Cerretti Onlus, che ha donato 8100 euro, in parte per gli arredi della sala d’attesa, per l’acquisto di due televisori e di un carrello farmacia per l’Oncologia di Chiavenna, in parte per l’acquisto di un computer per l’Oncologia di Sondrio, e, ancora, l’associazione Amazzoni, di Tirano, che ha donato 7296 euro per l’acquisto di un microscopio per l’Anatomia Patologica di Sondalo, e l’associazione Siro Mauro per le cure palliative onlus, che ha donato 3500 euro per l’acquisto di una carrozzina pieghevole, di un letto articolato con materasso e di un impianto di filo diffusione, per i reparti di Cure Palliative aziendali.
Attenzioni particolari sono giunte anche da Kiwanis Club Città di Tirano, a beneficio del locale Centro Diurno, dall’associazione Insieme per l’Oncologia e l’Ematologia, che ha donato otto televisori alla Medicina Interna di Sondalo, dall’associazione Abio, per i bambini in ospedale, che ha donato sei lettini a scomparsa alla Pediatria e Neonatologia di Sondrio, dall’associazione Alomar, malati reumatici, che ha donato tre pompe volumetriche alla Reumatologia di Sondrio, da Avis Bormio, che ha donato tre televisori al Centro Dialisi di Sondalo, dall’associazione Diabetici, che ha donato dieci kit sensori del glucosio alla Diabetologia di Sondrio, dall’associazione Aipa, pazienti anticoagulati, che ha donato tre superfici antidecubito alla Riabilitazione Cardiologica e Medicina di Sondalo, e dall’associazione Ada, contro i disturbi alimentari, che ha donato una bilancia pesapersone professionale al Centro per i disturbi del comportamento alimentare di Sondrio, col contributo dell’Arianna Fontana Fans Club di Berbenno. Encomiabile anche il contributo degli utenti del Centro Diurno di Tirano che hanno donato una somma di denaro per la loro realtà, e dei professori del Piazzi-Perpenti di Sondrio, che hanno donato un saturimetro palmare alla Nefrologia e Dialisi di Sondrio.

A maggior ragione, pertanto, diventa  interessante il dato storico, e cioè il confronto negli anni, dal 2010 al 2016.
Dato che fa registrare l’impennata seguita all’apertura del nuovo rifugio Balicco nella Foresta Azzaredo (BG), che ha determinato un significativo aumento (+50%) del flusso turistico nel periodo estivo, soprattutto nel fine settimana. O l’andamento differente tra un sentiero e l’altro, conseguente all’attivazione di iniziative di promozione o a sistemazione di sentieri o altre attività che i gestori delle riserve o delle foreste possono valutare.