Tre Guatemaltechi arrestati. Accusati di furto a Chiavenna
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chiavenna, in collaborazione con personale della Stazione Carabinieri di Villa di Chiavenna, nel pomeriggio di sabato, 14 febbraio 2015, a seguito di specifici servizi, disposti dal Comando Provinciale di Sondrio, per prevenire e reprimere i furti in abitazione, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di tre soggetti stranieri, tutti provenienti da Milano, responsabili di furto in abitazione.
Nel primo pomeriggio di sabato, un cittadino residente in un palazzo del centro storico di Chiavenna, nel rincasare, ha incrociato due uomini che, dopo averlo salutato, si sono allontanati frettolosamente, uscendo dal palazzo e salendo a bordo di un’automobile parcheggiata a poca distanza, alla guida della quale si trovava una donna che partiva subito a forte velocità.
Il cittadino chiavennasco, insospettito dall’atteggiamento dei tre soggetti e dalla precipitosa fuga dell’auto, ha immediatamente contattato i Carabinieri ai quali è riuscito a fornire una precisa descrizione dell’auto e degli occupanti.
Grazie alle indicazioni fornite dal cittadino, sono state diramate le ricerche dell’auto a tutte le pattuglie dell’Arma presenti sul territorio, per mezzo delle quali è stato posto in atto un preciso dispositivo volto all’intercettazione dell’auto segnalata. I tre soggetti sono stati infatti bloccati da un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile nella frazione Nuova Olonio del Comune di Dubino mentre cercavano di allontanarsi dalla Valchiavenna. A bordo del veicolo si trovavano LOPEZ ARDON Ingrid Lorena, MORALES GUTIERREZ Selvin Wilfredo e ROSALEZ ALBARADO Erik Danilo, tutti e tre cittadini stranieri irregolari, originari del Guatemala e domiciliati a Milano. Nel corso del controllo i militari dell’Arma hanno trovato alcuni gioielli in oro che sono stati riconosciuti come la refurtiva del furto che i tre avevano appena commesso in una delle abitazioni del palazzo chiavennasco da cui i due uomini erano stati notati uscire.
LOPEZ ARDON Ingrid Lorena, MORALES GUTIERREZ Selvin Wilfredo e ROSALEZ ALBARADO Erik Danilo sono stati quindi tratti in arresto con l’accusa di furto in abitazione in concorso. In attesa della convalida dell’arresto da parte della Procura della Repubblica di Sondrio, i due uomini sono stati tradotti presso la casa circondariale di Sondrio mentre la donna presso quella di Como.
Al momento sono in corso ulteriori indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Sondrio per accertare se la banda arrestata sia responsabile di altri furti in provincia.
L’attività di vigilanza sul territorio, ampiamente pianificata dal Comando Provinciale Carabinieri di Sondrio, previa un attenta analisi dell’aree e delle fasce orarie più sensibili, continua con il massimo impegno da parte dei Carabinieri, per garantire tranquillità e senso di sicurezza alla popolazione.
E inoltre arrestato uno troppo su di giti
Un carabiniere fuori servizio della Stazione di Tirano, sabato sera, verso le 19.30, nella centrale piazza Cavour della città aduana, ha arrestato un 31enne tiranese, L.C., già gravato da precedenti, che, probabilmente sotto effetto di sostanze alcoliche, aveva assunto una condotta di guida estremamente azzardata, finendo poi con l’aggredire il militare che aveva cercato di identificarlo e ricondurlo alla ragione.
Il carabiniere stava rientrando a piedi in caserma quando, passando per la piazza del Comune ha visto un’Alfa 147 grigia che effettuava sgommate, derapate e testacoda tra le autovetture in sosta e i passanti. Lo stridore del pattinamento delle gomme sul porfido della piazza era stato tale da attirare fuori dalle botteghe gli ultimi commercianti che non avevano ancora chiuso i rispettivi negozi. Il militare, approfittando di un attimo in cui il veicolo aveva arrestato temporaneamente la marcia si è avvicinato allo sportello del conducente. Dopo essersi qualificato con il tesserino dell’Arma, il carabiniere ha invitato il conducente ad accostare e ad esibire i documenti. Il conducente però, invece di aderire all’invito del militare, ha innestato la prima ed è partito a tutta velocità, facendo perdere le sue tracce. A questo punto, dopo aver annotato il numero di targa è rientrato nella vicina caserma per effettuare gli accertamenti sull’intestatario del veicolo, per diramare le ricerche e per procedere alle contestazioni formali delle violazioni accertate. Tuttavia non è passata neanche mezzora che il conducente dell’Alfa 147, che aveva seminato il panico in piazza Cavour, è ritornato indietro, questa volta a piedi. L’uomo, evidentemente fuori controllo, ha cercato più volte di infilarsi in un bar della piazza, cercando di attaccar briga con alcuni clienti che stavano tranquillamente consumando un drink. Solo la fermezza e la prontezza di riflessi del barista ha permesso che la situazione non degenerasse. Il barista infatti, ha condotto l’uomo fuori dal locale, invitandolo a calmarsi. Ma il CERONE, invece di calmarsi, ha sfogato la sua rabbia contro il barista iniziando a spintonarlo. A questo punto, il carabiniere che qualche istante prima aveva cercato di identificare il conducente della 147, richiamato da alcuni cittadini che sono andati in caserma a richiedere il suo intervento, è ritornato in piazza Cavour, frapponendosi tra l’uomo in stato di alterazione psicofisica e il barista. Il carabiniere lo ha di nuovo invitato alla calma, ma per tutta risposta il C. ha tentato di colpirlo con un pugno. Il militare, dopo aver schivato il colpo, è riuscito a neutralizzarlo, ammanettandolo con il concorso di una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tirano che nel frattempo è sopraggiunta sul posto, richiesta dal collega. Il carabiniere, a seguito della colluttazione ingaggiata, ha riportato un trauma mandibolare curato presso l’ospedale di Sondalo e giudicato guaribile in gg.07 s.c., così come l’arrestato che invece ha riportato un trauma contusivo alla mano sinistra. Quindi il CERONE è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e per lesioni volontarie aggravate, venendo sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, in attesa del giudizio di convalida dell’arresto che si terra presso il Tribunale di Sondrio nei prossimi giorni.