Tre specialiste del furto nelle case portate fuori provincia
Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di contrasto ai furti in abitazione, i militari della Stazione Carabinieri di Chiavenna e Campodolcino, hanno proceduto all’esecuzione della misura di prevenzione del divieto di ritorno in Valchiavenna e bassa Valtellina nei confronti di tre donne originarie dell’est europeo, residenti in provincia di Milano e gravate da specifici precedenti per furto in abitazione.
Le tre, che viaggiavano a bordo di un veicolo di proprietà di un’altra donna, anch’essa con precedenti per furto, sono state notate dalle pattuglie dell’Arma attorno alle 16:00 di ieri, mentre percorrevano, con atteggiamento sospetto, la SS 37 del Maloja tra Chiavenna e Piuro. L’atteggiamento delle donne, che procedevano a bassa velocità rallentando davanti alle abitazioni, e l’orario, solitamente utilizzato dai ladri per effettuare sopralluoghi, ha insospettito i militari dell’Arma, che hanno deciso di procede al controllo delle tre donne. I sospetti nei loro confronti si sono rivelati fondati quando, dal controllo dei precedenti penali, sono risultate responsabili di numerosi furti in abitazione e sono stati ulteriormente rafforzati dal fatto che le tre donne non sono state in grado di giustificare la loro presenza in Valchiavenna.
Proprio al fine di impedire alle tre donne di commettere furti, è stata applicata nei loro confronti la misura di prevenzione del divieto di ritorno nei Comuni della Valchiavenna e della bassa Valtellina, misura immediatamente resa esecutiva dalle pattuglie dell’Arma, che le hanno scortate fuori dalla Provincia di Sondrio, nella quale non potranno fare ritorno prima di tre anni, pena l’arresto. (Cap. Lorenzo Lega)