Rapporto sulla Ristorazione

Dai dati "La dieta mediterranea perde colpi"

In allegato i materiali del Rapporto Ristorazione Fipe 2016 presentato questa mattina in conferenza stampa a Milano, con infografica specifica sui dati lombardi

RAPPORTO RISTORAZIONE FIPE 2016 - In crescita il peso della ristorazione sui consumi e l'occupazione

Dal Rapporto emerge il calo dei consumi alimentari domestici (-12% tra il 2007 e il  2015) contrapposto alla crescita dei consumi fuori casa, che valgono ormai il 35% del totale dei consumi alimentari delle famiglie.

considerando la significativa contrazione dei consumi di frutta e verdura.
Aumentano gli occupati nel settore mentre le ore lavorate restano ancora al di sotto dei livelli pre-crisi del 2008.
I voucher rappresentano appena l’1,1% del costo del lavoro complessivo del settore. "Uno strumento valido e necessario che introduce un nuovo elemento di flessibilità e aiuta a regolarizzare il lavoro irregolare" dichiara il presidente di Fipe Stoppani.
Si conferma il trend che nei centri storici vede l’aumento di take away (+41,6%) contrapposto al calo dei bar (-9,5%).
Dall'avvento dell'euro il costo di una tazzina di caffè è aumentato in media del 29%.
La giornata fuori casa degli italiani: a colazione le donne preferiscono i bar/pasticceria (65%), le trattorie e le osterie scalano le preferenze degli italiani nel week end e battono le pizzerie. Solo un consumatore su cento è disposto a pagare più di 50 euro per una cena.

Deborah Moleri (Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi)