Sottomessi a Milano. Chiavenna d'accordo, Bormio no

Febbraio 2017. Un mese che accomuna Chiavenna e Bormio non proprio entrambi amanti del milanesi ma con finale uguale, tutti sotto Milano
Chiavenna
Innanzitutto Chiavenna che 859 anni fa, come ne informa Guido Scaramellini, ebbe una particolare attenzione dall'Imperatore Federico BarbarossA che nella Dieta di Ulma - 15.2.1158
Alla vigilia del secondo viaggio in Italia, scrive Guido Scaramellini, l'imperatore (Federico Barbarossa), alla dieta di Ulma del febbraio 1158, “reinvestiva del Contado il Comune di Chiavenna perchè ne difendesse la libertà dagli attacchi dei milanesi”. Era suo interesse strategico visto che poco dopo scese passando per la Valchiavenna diretto a Milano, che, con l'appoggio di Como, nel settembre, riuscirà a sottomettere.
Bormio
Siamo a 219 anni dopo l'evento di cui sopra. E' il 24 febbraio e viene emesso un Decreto con il quale “Bormio entra a far parte della Signoria dei Visconti, alle dipendenze dirette di Como per gli aspetti amministrativi e giuridici”. Suona a più non posso la Baiona con i Bormini sulle alture a difesa ma non possono reggere ai mercenari di Galeazzo Visconti che dilagano, incendiano, distruggono. A Chiavenna tutto bene con i milanesi, il contrario a Bormio.