“Ludopatie, sconfiggiamole insieme.” Se n'è discusso a Sondrio

Si comunica che nella giornata di ieri, 15 ottobre 2020, presso la Sala Consiliare di Palazzo Muzio in Sondrio si è tenuto, alla presenza degli organi di informazione, un incontro dal titolo “Ludopatie, sconfiggiamole insieme.”
Oltre al Prefetto di Sondrio erano presenti anche il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, la Direttrice dell’Agenzia di Tutela della Salute della Montagna, la Dirigente di Rete Scuole per la Salute, la Direttrice di Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e la Direttrice di Fondazione per l’Educazione Finanziaria e per il Risparmio.
In apertura il Prefetto di Sondrio ha riportato una breve ma esaustiva panoramica sulla legislazione vigente, analizzando i contenuti più importanti della normativa sovranazionale e a cascata quelli delle disposizioni nazionali, regionali e comunali. Egli ha informato i presenti circa il preoccupante incremento del volume del “giocato”, quasi triplicato in poco più di 10 anni.
Infatti, si è passati dai 47,554 miliardi di euro giocati in Italia nel 2008 ai 110,54 miliardi di euro nel 2019, con un incremento sull’anno precedente del 3,5%. La raccolta pro capite, calcolata sulla popolazione maggiorenne residente in Italia e censita dall’ISTAT, è pari a circa 2180 euro. Aumentano anche la spesa (19,45 miliardi di euro, pari al + 2,5%) e gli incassi erariali (11,4 miliardi di euro, pari al + 9,5%). Prosegue inarrestabile anche la crescita della raccolta online che nel 2019 è stata pari a 36,4 miliardi di euro (+16% rispetto al 2018), un terzo delle giocate complessive in Italia.
Questa problematica, accentuata dal sommerso e dal gioco a distanza coinvolge sempre più le fasce della popolazione maggiormente vulnerabili e a livello globale è stata presa in seria considerazione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tanto che la stessa ha classificato il gioco patologico come “Disturbo da gioco d’azzardo”.
Il Prefetto ha anche colto l’occasione per ricordare l’intensa attività di controllo portata avanti da Prefettura e Forze di Polizia nell’ambito delle direttive del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. In particolare, negli scorsi giorni sono stati espletate numerose ispezioni in locali della Valchiavenna e della Bassa Valtellina, finalizzati al contrasto di attività illegali nel contesto del gioco d’azzardo legalizzato.
In seguito è intervenuto Fabio Molinari, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale che ha posto l’accento sulle motivazioni che inducono una persona ad “affidare ciò che ha al caso”.  Più nello specifico, è stato evidenziato come il giocatore non insegua la vincita fine a sé stessa, ma miri al brivido che intercorre tra la puntata e il risultato del gioco.
Per gli aspetti di ordine medico-psicologico, la dott.ssa Lorella Cecconami, Direttore Generale dell’ATS della Montagna di Sondrio, ha riferito di come ogni anno il Servizio Tossicodipendenza (SERT), prenda in carico circa 60 persone che giungono in condizioni disperate, spesso accompagnate dai familiari esasperati.
Malgrado il numero elevato, la Direttrice ha sottolineato come esso sia solo la punta dell’iceberg, in quanto il sommerso è particolarmente difficile da intercettare. Un’azione più efficace dovrebbe esplicarsi in momenti anteriori, quando la situazione sarebbe più recuperabile e gestibile.
Successivamente ha preso la parola Maria Pia Mollura, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Paesi Orobici, capofila di “scuole che promuovono la salute”. L’azione perseguita da questo progetto mira a preservare i giovani dal rischio di esposizione a questa dipendenza, favorendo la formazione e lo sviluppo della cultura, anche attraverso una serie di eventi che mettono in luce i meccanismi che inducono una persona a giocare.
Ha proseguito poi Valeria Duico, Direttrice di Fondazione Gruppo Creval che ha spiegato come lo scopo dell’attività perseguita dal suo Ente sia quella di stimolare l’approccio consapevole dei giovani al denaro, prevenendo comportamenti negativi che potrebbero pregiudicare il loro futuro.
Infine ha concluso Giovanna Boggio Robutti, Direttrice della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e per il Risparmio, che ha ribadito la necessità di porre le persone al centro del sistema affinché possano compiere delle scelte consapevoli.
La Prefettura di Sondrio, già impegnata sul tema nell’ambito dell’ordinaria attività di pubblica sicurezza di concerto con le Forze dell’Ordine operanti sul territorio, sta valutando la fattibilità di progetti ulteriori volti a favorire la formazione e la sensibilizzazione della popolazione sul delicato argomento.
Seguiranno aggiornamenti.

Sondrio, 16 ottobre 2020                                                  
         F.to L’ADDETTO STAMPA