Boschi. Essere o non essere?

(contributo esterno)
Signori direttori
Mi rivolgo a voi nella speranza che qualcuno di voi trovi sensate le mie affermazioni meritevoli di essere pubblicate. Ho condensato alcune discussioni avvenute nel nostro circolo frequentato soprattutto da pensionati. Qualcuno non la pensa così ma la maggior parte sì. Discuti oggi e discuti domani è venuta l'idea di aprirci a una platea più ampia, approfittando dell'Internet che è stato messo anche nel nostro circolo. Allora: il papà della Ministra è stato nominato vicepresidente della banca e principiato la nuova attività un mese dopo che la figlia era entrata nel Governo. Qualcuno aveva deciso di nominarlo e qualcuno l'aveva proposto al direttivo che poi lo ha nominato. S'è discusso fra noi se è stata una furbata oppure una bischerata, come si dice. O la è stata una furbata di qualcuno che pensava a un coinvolgimento per trovare una soluzione ai gravi problemi. O invece la è stata una bischerata per dare un segnale di sicurezza alla clientela e ai fornitori?
Il papà del Ministro ha accettato l'incarico senza pensare a tutto questo e che avrebbe potuto nuocere alla figlia. Lo si crede in buona fede ma in questo caso un po' sprovveduto come il resto della famiglia. L'intellettuale della nostra compagnia per una volta non ha avuto contestazioni. Ci ha ricordato un antico detto latino sulla moglie di Cesare che non basta sia innocente ma non deve neppure venire sospettata. Non ci sono sospetti sulla Ministra ma, si dice fra noi, ingenuità e imprudenza sì, che non stanno bene sulle spalle di un membro del governo.
Ps.