AUMENTA IL NUMERO DELLE TESTATE DI INFORMAZIONE IN ITALIA: È BOOM DEI MEDIA
Sempre più persone sentono l’esigenza di essere informate: dalla stampa locale a ChatGPT, ecco l’evoluzione dell’informazione messa in evidenza dagli analisti della start-up innovativaSharing Media
«Il numero delle testate —online ed offline— è aumentato negli ultimi 20 anni» mettono in evidenza gli analisti della start-up innovativaSharing Media SRL (www.sharingmediasrl.com).
Nel nostro Paese siamo ormai circondati dall’informazione: dai quotidiani —generalisti, specialistici, locali— alle riviste settimanali ed ai mensili, passando per le televisioni e le radio, ovunque scorrono titoli e notizie ed ovunque sempre più persone sentono l’esigenza di essere informate attraverso le innumerevoli sfaccettature che il mondo dell’informazione ha gradualmente assunto fino ad arrivare oggi al fenomeno ChatGPT.
E poi ci sono anche le numerose ed attivissime reti sociali come Instagram, Facebook, LinkedIn, Youtube e TikToK che sono diventate il paracadute delle testate giornalistiche e nel contempo vetrina per un nuovo modo di pubblicazione delle notizie e di fare informazione.
«Perfino la stampa locale gode di ottima salute ed impiega circa la metà dei giornalisti italiani, con una crescita esponenziale della componente online» commentano i fondatori della start-up innovativa pubbli-editoriale Sharing Media SRL e dell’omonimo Quotidiano “Sharing Media” (www.sharing-media.com).
Ma la crescita c’è anche per l’offline. Se nel 2001 i quotidiani cartacei locali erano 99, oggi il numero è più che raddoppiato: 120 testate secondo i dati che emergono dallo studio del professore Andrea Mangani del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, pubblicato sulla rivista «Economia e società regionale».
«Negli ultimi 20 anni l’informazione cartacea locale ha attraversato una fase di transizione lunga e difficile, non ancora conclusa ed —oltre alla concorrenza-cannibalizzazione con l’online— si è dovuta confrontare con i social media che hanno iniziato ad offrire servizi di informazione a milioni di utenti» ha spiegato il professore Mangani.
Secondo i dati, il maggior numero di testate si concentra al Nord. Ma —per quanto riguarda i quotidiani online— nelle regioni meridionali le testate sono comunque numerose nonostante le risorse economiche siano oggettivamente inferiori rispetto al Centro-Nord.
Nel dettaglio, la Lombardia detiene il record con 21 quotidiani cartacei e 60 online, seguono sul podio la Campania (11 quotidiani su carta e 39 sul web) e l’Emilia-Romagna (8 quotidiani su carta e 34 sul web), solo per fare qualche esempio.
Insomma il numero delle testate di informazione è in aumento e —grazie soprattutto ad Internet— cresce anche il pluralismo informativo. Ma rimane qualche preoccupazione in merito alla sostenibilità di un’offerta di informazione così ampia ed alla coesistenza-concorrenza con le reti sociali.
Le statistiche sui social media evidenziano che nel 2023 gli utenti delle community sul web sono in crescita e hanno raggiunto il 60% della popolazione mondiale. «Un dato che conferma l’importanza dei social per il web marketing e la necessità per le aziende di includere le reti sociali tra le attività principali per il successo delle campagne di comunicazione e di brand awareness» concludono gli ideatori di Sharing-Media.com.