Ricordiamo Padre Nobili e con lui altri personaggi della nostra comunità
Marco Racchetti, lista "Sondrio città ideale", in maggioranza, e Chiara Pozzi, lista "Sondrio anch'io", di minoranza, nello nello stesso Consiglio Comunale che si è occupato della cittadinanza onoraria (per inciso: su questo argomento, importante perchè è soltanto la terza vola che questo avviene, ovviamente attendiamo per la pubblicazione il comunicato ufficiale del Comune) hanno proposto di ricordare Padre Nobili con una intitolazione.
Una proposta assolutamente meritevole; vediamo che ha subito trovato molti consensi con un convincente 'passaparola' e, in particolare, con la richiesta di diverse persone che il giornale appoggi l'iniziativa. Premesso che convintamente aderiamo si presenta l'occasione di andare oltre ricordando quanto già emerso con le precedenti Amministrazioni senza però che le proposte varcassero il portone di Palazzo Pretorio o quantomeno che si soffermassero ai piani superiori per quanto basta a tradurre una proposta in iniziativa concreta.
Una città è comunità non per le opere o i servizi che vengono realizzate o eseguiti. Fondamentale il principio di identità e quello lo danno solo le persone, individualmente o anche in circuiti solidali. La proposta di Padre Nobili, già “Ligari d'argento”, avrebbe quindi un altro merito, quello di portare sui tavoli decisionali una proposta purtroppo lungamente trascurata.
Riprendiamo pertanto la proposte riciclamente formulate senza esito di intitolazioni che riconoscano l'impegno e i risultati per la comunità sondriese e valtellinese. Del resto c'è uno strumento di apprezzamento e ringraziamento ed é il Ligari d'argento che però è destinato ai viventi. La comunità dovrebbe citare chi ha particolari meriti per quello che ha fatto, per l'impegno che ci ha messo, per il risultati ottenuti. Esempio per le generazioni successive.
I ricordati
Alcuni sono già ricordati come ad esempio l'on. Racchetti (scuola di Via Vanoni), Michele Melazzini (salone del Consiglio Provinciale), Pietro Pedeferri (laboratorio del Liceo Classico), Don Viganò (piazzetta), Don Borghino (via). In Comune di Sondrio e in Provincia figura l'albo d'oro. Nei siti: alcuni Enti lo hanno (BIM, ALER). Non l'hanno la CCIAA, gli Ospedali (detto anche per le aziende sanitarie), le Comunità Montane, l'AEVV, la Secam, la STPS, altri soggetti pubblici ma non l'hanno in genere i soggetti privati, dalle banche agli Ordini professionali ecc.
I non ricordati.
Esempi per il Comune di Sondrio
Veniamo a qualche esempio, di competenza del Comune, di fonti diverse. Alcuni sono nostri, per altri in sostanza si tratta della ripresa di proposte già formulate in passato. Altri ancora frutto di suggeritori vari.
Iniziamo con Tomaso Buzzi (La Scarzuola – La città ideale) personaggio di rilievo internazionale, nato a Sondrio il 30.9.1900 e pressochè totalmente ignorato. Poi Renzo Sertoli Salis, la cultura fatta persona. Livio Benetti, poliedrico. Gino Azzola, riferimento unico per gli alpini. Arturo Schena che da Sindaco ebbe la prestigiosa medaglia d'oro del Ministero della P.I, ma anche lo stadio CONI. Saverio Venosta; fra i suoi meriti citiamo il Campus, allora criticato da chi non aveva capito niente. Libero Della Briotta che ha insegnato in Via Bosatta senza che a lui, Vicepresidente del Senato e Sottosegretario agli Esteri, sia stata intitolata almeno un'aula. Diego Pini, una vita per lo sport. Virgilio Massera, esempio di senso civico con multiformi attività oltre ovviamente a Padre Nobili. E potremmo andare avanti.
Un progetto
Un progetto di collaborazione con altri soggetti (tipo il volontariato per la Biblioteca e per il Museo ma anche qualche scuola sarebbe meritevole), per concludersi con una serie di personaggi cui intestare vie, opere, aule ed altro ancora in nome della nostra identità
GdS
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PS Anche questa volta non se ne farà niente...(e semmai ne spiegheremo le ragioni)
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Articolo “Padre Zanotelli ricorda Padre Nobili" all'indirizzo:
http://www.gazzettadisondrio.it/angolo-delle-idee/01052016/padre-zanotel...