grande occasione, ora occorre una visione strategica di lungo periodo

La presidente dell’UCT Loretta Credaro: «Siamo ai blocchi di partenza

La presidente dell’Unione Credaro: «Siamo ai blocchi di partenza, si tratta di una grande occasione, adesso occorre darsi una visione strategica di lungo periodo».
Zulian (Valtellina Turismo): «Un eccezionale lavoro di squadra, continuiamo in questa direzione per valorizzare appieno la destinazione Valtellina».
Galli (Federalberghi Sondrio): «Un’opportunità per tornare a investire nel settore alberghiero e nell’accoglienza. Un plauso agli albergatori valtellinesi per aver garantito l’accomodation della famiglia olimpica»

«Sono felicissima per questa sfida coraggiosa superata dall'Italia con l'impegno di tutti, Valtellina compresa. Un doveroso ringraziamento va dunque in particolare a alla politica, alle istituzioni e alle rappresentanze per aver reso possibile la straordinaria opportunità delle Olimpiadi invernali e delle Paralimpiadi del 2026. Un’occasione storica e senza precedenti per la provincia di Sondrio. Questo, però, è solo un punto di partenza che non può essere considerato tout court una vittoria, ma un’occasione eccezionale che dobbiamo cogliere in una visione d’insieme che sia anche lungimirante. Bisogna dunque lavorare sodo in un’ottica strategica, progettando uno sviluppo dei nostri territori non solo da qui alle Olimpiadi ma in una prospettiva di lungo periodo. Dopo l’iniziale e sacrosanto entusiasmo, credo che debbano prevalere la riflessione e il senso di responsabilità di fronte all’impegno che ci attende nel tradurre le Olimpiadi in un progetto trainante per l'economia nazionale e lombarda, compresa quella della nostra Valle, e in un salto di qualità per la Valtellina che ospiterà importanti gare e avrà quindi un ruolo da protagonista». La presidente dell'Unione del Commercio e del Turismo Loretta Credaro, anche nella sua veste di numero uno della Camera di Commercio, si è unita al pubblico di istituzioni, amministratori e altri cittadini che ieri sera ha atteso in piazza Garibaldi, davanti al maxischermo allestito nel capoluogo da Regione Lombardia, il verdetto del Comitato Olimpico Internazionale riunito a Losanna per decretare il vincitore tra i due contendenti, Italia e Svezia. «E un ruolo da protagonisti in questa partita – ricorda la presidente Credaro – avranno, accanto al turismo, anche i settori del commercio e dei servizi quali fattori imprescindibili dell'accoglienza, ma sarà tutta l’economia della Valle ad avere l’occasione di entrare in un circolo virtuoso, se sapremo fare squadra e lavorare insieme, uscendo da una logica microterritoriale, per ottenere un obiettivo condiviso».
«Questo incredibile successo, che all’inizio sembrava solo un sogno, è il coronamento di un lavoro di squadra – sottolinea la presidente di Valtellina Turismo Barbara Zulian - che ha visto impegnati tutti gli attori ai vari livelli in un progetto ambizioso, che si è fatto strada in un crescente spirito di condivisione. Uno sforzo a tutto campo, che ha delineato un metodo vincente e ha tracciato la direzione giusta da seguire, come dimostrano i numeri, i 47 voti ottenuti dall’Italia sui 42 necessari per passare, segno che la candidatura italiana non solo ha vinto ma soprattutto ha convinto. Quelli che ci attendono sono circa sette anni di grande lavoro per far sì che queste siano le Olimpiadi di tutta Valtellina e che tutta la Valle, insieme a Bormio e Livigno che sono le località più direttamente coinvolte, sia sotto i riflettori e faccia parlare si sé, delle sue bellezze paesaggistiche e ambientali, del suo mix di sport, benessere, storia, tradizioni, enogastronomia e cultura».
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«Un risultato entusiasmante, a cui il nostro territorio ha concorso anche con gli albergatori che, tramite l’Unione del Commercio e del Turismo e Federalberghi Sondrio, si sono fatti parte attiva - sottolinea il presidente di Federalberghi Sondrio Roberto Galli - per garantire i posti letto necessari nel periodo da febbraio a marzo del 2026 per l'accoglienza della famiglia olimpica e paralimpica: per l’esattezza, circa 4mila camere nei 32 giorni interessati dai Giochi olimpici e mille camere nei 19 giorni di riferimento per i Giochi paralimpici. In pratica, si tratta di un numero di camere non inferiore al 60% per ogni singola struttura interessata. Un coinvolgimento decisamente significativo per gli albergatori. A tale riguardo, desidero rinnovare un forte ringraziamento a nome di Federalberghi Sondrio e di tutta l'Unione ai colleghi operatori della ricettività che hanno dato la propria disponibilità, che si è rivelata determinante per completare il dossier della candidatura italiana. Abbiamo dato prova di una Valtellina unita e compatta, anche se purtroppo, per i limiti impostici dal Coni, non ci è stato possibile coinvolgere la Valchiavenna, cosa di cui siamo dispiaciuti. Ricordo, tuttavia, che con il nostro intervento siamo riusciti almeno a estendere il raggio di interesse fino a ricomprendere i Mandamenti di Sondrio e Tirano, inizialmente esclusi». «Le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali del 2026 – conclude Galli - saranno una grande opportunità per investire nelle nostre località turistiche e nella ricettività alberghiera, elevandone la qualità, ma ricordo che tra le priorità vi sono gli interventi per risolvere i problemi legati alla nostra viabilità».

Nell’anno delle celebrazioni del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che ha portato bene all’Italia e alla candidatura del nostro Paese alle Olimpiadi invernali del 2026, anche la Valtellina vuole progettare il suo rinascimento alpino.
 

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