Oltre 50 ragazzi di Bergamo, Brescia e Sondrio nel progetto “Ragazzi On the Road”

Numerosi studenti e volontari nei panni della Polizia Locale, delle Forze dell’Ordine e di Primo Soccorso. A Palazzo Pirelli l’evento conclusivo: il plauso e l’impegno di Fermi e Malanchini a supportare e a strutturare l’iniziativa anche a livello legislativo

Milano, 9 settembre  – “Ho capito che potrei fare la differenza. Per me che sono cambiato e sono più consapevole; per gli altri che posso soccorrere, e ancora per chi mi sta vicino: a cui posso insegnare quello che oggi hanno insegnato a me. Il rispetto nelle Forze dell’Ordine, l’importanza della prevenzione e della sicurezza, la capacità di relazionarmi con il prossimo sul territorio. Il tutto affinché le strade siano più sicure e i comportamenti più civili”.

E’ solo una delle tante riflessioni emerse dai giovani partecipanti alla quindicesima edizione del progetto “Ragazzi On The Road”, il cui evento conclusivo è stato ospitato oggi a Palazzo Pirelli alla presenza di una cinquantina tra ragazzi e ragazze residenti nei circa 20 Comuni delle provincie di Bergamo, Brescia e Sondrio che hanno aderito. L’obiettivo resta sempre quello di coinvolgere ragazzi e ragazze in età scolastica schierandoli direttamente sul campo a fianco di Polizia Locale, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane, Vigili del Fuoco, AREU, Soccorso Alpino, Protezione Civile e Sommozzatori, insieme ai sindaci e alle istituzioni in un'esperienza totalizzante “che cambia e salva la vita”.

All’evento hanno partecipato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini, promotore dell’evento, oltre all'Assessore regionale alla Sicurezza e Polizia locale Riccardo De Corato e all'Assessore regionale al Turismo Lara Magoni. All’incontro sono intervenuti anche il Presidente dell’Associazione socio-educativa Ragazzi On The Road di Bergamo Egidio Provenzi e il Vice Presidente e ideatore del format Alessandro Invernici, nonché il Direttore dell’AAT di Sondrio Gianluca Marconi in rappresentanza della Direzione generale di AREU, e i vari soggetti istituzionali coinvolti tra cui comandanti di Polizie locali e i rappresentanti di Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane, Soccorso Alpino, Sindaci e amministratori comunali.

Giovanni Malanchini ha sottolineato la necessità “che le istituzioni sappiano e riescano a fare sempre quadrato e a lavorare insieme ad ogni livello per sostenere e promuovere iniziative come queste, che rappresentano ed esprimono al meglio le caratteristiche e l’essenza dei bergamaschi e dei lombardi grazie a valori quali la disponibilità a mettersi al servizio degli altri, la concretezza, la determinazione e l’attenzione a cercare di fornire sempre soluzioni tempestive ai problemi e agli inconvenienti. Un plauso -ha concluso il Consigliere Segretario- va sicuramente agli organizzatori che hanno saputo dare vita a una iniziativa che presenta un forte connotato formativo ed educativo”.

Fare crescere, incardinare e strutturare anche dal punto di vista istituzionale e legislativo questo progetto è l’obiettivo indicato dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, che ha evidenziato “le molte valenze positive di questa iniziativa, non solo sul piano della sicurezza, ma anche su quello della prevenzione, della formazione e dell’utilizzo consapevole dei veicoli. È importante che, dopo 14 anni di attività così positiva, il progetto “Ragazzi On the Road” possa essere ora un punto di riferimento per dare vita a una iniziativa di carattere normativo e legislativo” ha concluso Fermi.

Molte le esperienze e le iniziative che hanno preso il via nel corso del progetto: i giovani, in particolare a Livigno, sono scesi in campo per lanciare un messaggio pro-vax; hanno svolto turni notturni al fianco degli agenti della Polizia Locale e controlli sulle strade per limitare possibili incidenti causati da guida in stato di ebbrezza. Sono stati a contatto con i soccorritori del 112, osservando come intervengono in caso di emergenza, e si sono confrontati con i loro pari fuori dai locali serali, sulle strade e nelle zone di ritrovo dei giovani, dai parchi ai centri delle località dove On The Road è stato organizzato. 

Particolare attenzione è stata posta sul tema dei monopattini elettrici che nell’ultimo anno sono diventati un problema per la sicurezza stradale: “C’è bisogno di maggiore regolamentazione e i ragazzi hanno evidenziato la necessità di regole più ferree e chiare per l’uso delle biciclette e dei monopattini, ma anche di maggiore formazione sul tema. Ci rendiamo quindi disponibili, grazie alla nostra piccola ma significativa esperienza, a istituire tavoli e iniziative che vadano in tal senso, al fine di sensibilizzare ed educare i giovani direttamente sul campo” ha proposto Egidio Provenzi, Presidente dell’Associazione socio-educativa Ragazzi On The Road.

In questi anni diversi #ragazziontheroad, dopo l’esperienza, che prevede anche un “Tirocinio d’Eccellenza” dell’Università degli Studi di Bergamo, hanno deciso di intraprendere la strada per diventare carabiniere, agente di polizia, medico, soccorritore e c'è chi, a distanza di anni, continua ad impegnarsi nello staff dell'associazione.

Le attività intraprese dai protagonisti di questa edizione, così come le precedenti, possono essere riviste sul sito www.ragazziontheroad.it e sui profili social ufficiali dell'Associazione: Facebook “Ragazzi On The Road”, Instagram @ragazziontheroad"e sul canale YouTube “Ragazzi OnTheRoad”.

 

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