"Parlo un’altra lingua, ma ti capisco", scambi fra classi di lingua diversa

Iniziativa di "Coscienza svizzera" in collaborazione con RSI e UFC

Parlo un’altra lingua, ma ti capisco» un concorso di Coscienza Svizzera per classi di livello secondario I: i tre racconti selezionati diventeranno dei cortometraggi

Da anni Coscienza Svizzera (www.coscienzasvizzera.ch) propone, con la collaborazione della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) e con il sostegno dell’Ufficio federale della cultura (UFC), il progetto di scambio fra classi di lingua diversa «Parlo un’altra lingua, ma ti capisco» (PUAL, cfr. www.parlounaltralingua.ch) che attraverso gli strumenti del cinema, del teatro e dei moderni mezzi di comunicazione, incoraggia a riflettere sul plurilinguismo e sulla diversità culturale.

Quest’anno, in occasione del 70° di fondazione, Coscienza Svizzera ha lanciato un’edizione speciale del progetto «Parlo un’altra lingua, ma ti capisco» (PUAL) sotto forma di un concorso di scrittura indirizzato alle classi di scuola media e ispirato al tema del plurilinguismo.

La giuria del concorso, istituita per l’occasione da Coscienza Svizzera e composta da
Gabriella de Gara Bucciarelli, produttrice indipendente, già responsabile fiction RSI
Rodolfo Fasani, poeta, granconsigliere grigionese e vicepresidente dell'Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana
Alessandra Gavin Müller, regista e sceneggiatrice indipendente, anche collaboratrice RSI
Michele Mainardi, professore SUPSI e responsabile del Centro competenze bisogni educativi, scuola e società del Dipartimento formazione e apprendimento (SUPSI/DFA), già direttore di dipartimento
Vincenzo Todisco, scrittore, docente e ricercatore presso l'Alta Scuola pedagogica dei Grigioni

ha selezionato 3 racconti fra i 28 pervenuti:

«LE QUATTRO LINGUE NON SONO UN PROBLEMA» della classe 1a C della SME Giornico-Faido
La giuria riconosce le potenzialità per lo sviluppo di una sceneggiatura di un cortometraggio emozionante e coinvolgente. Essendo basato su una storia vera, il testo convince per la sua autenticità. Interessante il tema della circolarità tra le lingue e l’aspetto della collaborazione tra le differenti culture. La storia è inoltre molto aderente all’indirizzo del concorso.

«EIN ZUFALL IM SCHNEE» della classe S3l, della Schulhaus Quader di Coira
Il racconto convince per lo spessore della trama e la forza della storia. Drammaturgicamente forte, la giuria ha apprezzato il valore simbolico dell’incontro e lo scontro tra le lingue. L’intesa si realizza in una dimensione che supera quella del linguaggio e al tempo stesso la propria lingua diventa un rifugio nel momento della difficoltà. Anche il tema della frontiera che divide e al tempo stesso unisce rispecchia le finalità del bando.

 

«NACHBARSTREIT» della 3. Oberstufe della Gemeindeschule Lenzerheide
Il racconto colpisce per la sua freschezza e originalità, e per aver affrontato il tema del plurilinguismo in maniera divertente e aver inserito l’elemento generazionale. I personaggi hanno un’evoluzione nel corso della storia e non sono banali. La storia si presta molto bene ad essere filmata.

Questi tre racconti saranno convertiti in copioni dalle classi con l’aiuto di professionisti e successivamente trasformati in cortometraggi. Le classi parteciperanno di persona ai lavori di produzione in vari ruoli impegnandosi nella recitazione, nella ripresa, nella gestione del suono e delle luci, nel trucco e nella realizzazione dei costumi. Inoltre le classi sono state premiate con CHF 500.- ciascuna da destinare ad attività di apprendimento linguistico o di acquisizione di conoscenze delle realtà linguistiche svizzere.
Coscienza Svizzera ringrazia e si complimenta con tutte le classi che hanno aderito al concorso. Segnala inoltre che dal prossimo anno scolastico è possibile partecipare al progetto «Parlo un’altra lingua, ma ti capisco» (PUAL, cfr. www.parlounaltralingua.ch) nella sua formula standard, che prevede lo scambio fra classi di lingua diversa e la realizzazione collettiva di un cortometraggio e di un documentario oltre a due settimane di convivenza in regioni linguistiche diverse.

Maggiori informazioni: Coscienza Svizzera, Raffaella Adobati Bondolfi, capoprogetto, lellailario@bluewin.ch, 081 284 66 81.

Bellinzona, maggio 2018

Angolo delle idee