CISL: rivedere park al Campus

Nostra idea: stalli gratis secondo priorità e quindi graduatoria, non per chi arriva prima

Dalla CISL: PARCHEGGIO DEL “POLICAMPUS” A SONDRIO. POCHI I POSTI OCCUPATI A PAGAMENTO. AUSPICHIAMO UN RIPENSAMENTO DEL COMUNE. PARCHEGGIO DEL “POLICAMPUS” A SONDRIO. Sono trascorsi quasi quattro mesi dell'introduzione della sosta a pagamento nel parcheggio del “Policampus” a Sondrio, collocato a sud della stazione ferroviaria, e non possiamo che constatare, anche con un pizzico di desolazione, i tanti posti vuoti che attualmente permangono non utilizzati.

In pratica, l'area di parcheggio, per la quale è stato previsto il pagamento, rimane libera per almeno i due terzi anche nelle ore di maggior afflusso.

Detta situazione l'abbiamo constatata anche oggi, precisamente alle ore 11, con poche auto parcheggiate a fronte dei tanti posti disponibili.

Ciò ci porta a pensare che non si sia pienamente realizzato l'intento dell'Amministrazione comunale che, al momento dell'introduzione del pagamento, intravvedeva la possibilità di assicurare un comodo interscambio nell'area attigua alla stazione ferroviaria.

Infatti, la situazione attualmente in essere vede molte persone, soprattutto lavoratrici e lavoratori provenienti dalle frazioni o da altri comuni della provincia che accedono al mattino nell'area urbana per recarsi al lavoro, costrette a parcheggiare in siti scomodi e lontani quando, invece, la gran parte dei parcheggi più vicini e, dunque, più comodi, rimane desolatamente vuota.

Ma, allora, a fronte di detta constatazione, perché non porre in essere un correttivo permettendo a molte lavoratrici e lavoratori provenienti da fuori Sondrio di poter accedere gratuitamente a parcheggi più agevoli?

Che senso ha avere parcheggi vuoti e al contempo creare disagio a molti? 

La CISL di Sondrio, anche a seguito delle molte sollecitazioni ricevute dalle lavoratrici e dai lavoratori interessati ad usufruire dei parcheggi, ritiene di poter avanzare una proposta  che favorirebbe le suddette lavoratrici e lavoratori garantendo, al tempo stesso, la possibilità di interscambio nell'area della stazione ferroviaria.

Sono trascorsi quasi quattro mesi dell'introduzione della sosta a pagamento nel parcheggio del “Policampus” a Sondrio, collocato a sud della stazione ferroviaria, e non possiamo che constatare, anche con un pizzico di desolazione, i tanti posti vuoti che attualmente permangono non utilizzati.

In pratica, l'area di parcheggio, per la quale è stato previsto il pagamento, rimane libera per almeno i due terzi anche nelle ore di maggior afflusso.

Detta situazione l'abbiamo constatata anche oggi, precisamente alle ore 11, con poche auto parcheggiate a fronte dei tanti posti disponibili.

Ciò ci porta a pensare che non si sia pienamente realizzato l'intento dell'Amministrazione comunale che, al momento dell'introduzione del pagamento, intravvedeva la possibilità di assicurare un comodo interscambio nell'area attigua alla stazione ferroviaria.

Infatti, la situazione attualmente in essere vede molte persone, soprattutto lavoratrici e lavoratori provenienti dalle frazioni o da altri comuni della provincia che accedono al mattino nell'area urbana per recarsi al lavoro, costrette a parcheggiare in siti scomodi e lontani quando, invece, la gran parte dei parcheggi più vicini e, dunque, più comodi, rimane desolatamente vuota.

Ma, allora, a fronte di detta constatazione, perché non porre in essere un correttivo permettendo a molte lavoratrici e lavoratori provenienti da fuori Sondrio di poter accedere gratuitamente a parcheggi più agevoli?

Che senso ha avere parcheggi vuoti e al contempo creare disagio a molti? 

La CISL di Sondrio, anche a seguito delle molte sollecitazioni ricevute dalle lavoratrici e dai lavoratori interessati ad usufruire dei parcheggi, ritiene di poter avanzare una proposta  che favorirebbe le suddette lavoratrici e lavoratori garantendo, al tempo stesso, la possibilità di interscambio nell'area della stazione ferroviaria. 
Per la CISL: Fedele

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NOSTRA IDEA
Lungi da noi il voler dire come si risolve questo o quel problema. Sancito questo appare invece ragionevole e ammissibile, anzi auspicabile, la circolazione di idee, motori dello sviluppo. Il confronto può dare spunti a chi è nelle Istituzioni e, in qualche caso, arrivare anche a migliorarne le decisioni.
Fatta questa premessa entriamo nel merito della vicenda del parcheggio di Via Tonale.
Se dovesse esserci un intervento del Comune per una liberalizzazione anche parziale chi ne usufruirebbe?
Chi arriva prima.
Non è giusto proprio per le ragioni alla base delle critiche che erano state rivolte.
Se si cambia gli stalli 'liberalizzati' è giusto vadano a chi più ne ha bisogno.
Esemplifichiamo. Chi arriva da Triangia o da Valgella o da San Bello col discorso che vale per molti abitati, è obbligato a usare l'auto per arrivare in tempo al lavoro. Non può farne a meno.
Chi abita  a una distanza ragionevole dalla stazione ferroviaria, diciamo entro un km, prenda il treno e così pure se c'è un servizio bus compatibile per distanza e orari.
Le variabili possono essere diverse compresa quella – in Italia fantapolitica! - in uso nella città gemella di  Sindelfingen. Daimler Benz. Arrivano quasi tutti al lavoro in Mercedes ma cinque per ogni auto. A turno uno dei cinque passa a prendere gli altri. Altra ipotesi quella di alternare i periodi.
Al di là comunque dei dettagli  che possono avere diverse soluzioni ragionevoli sta il fatto che gli stalli li si occuperebbero o pagando oppure, quelli gratis, in base a una graduatoria ossia secondo equità che non è quella della logica dell'arrivare prima
(Red)

Angolo delle idee