Antivirus: LA VALCHIAVENNA LANCIA.... I BOND! - Complimenti

Un'iniziativa, anche col Consorzio turistico, per sostenere bar e ristoranti locali

La Valchiavenna gioca d'anticipo e programma la ripresa puntando su un patto stretto fra enti pubblici, operatori privati e cittadini, ciascuno pronto a fare la sua parte. Con il dramma del coronavirus che ha sconvolto menti e cuori, che ha stravolto la vita di troppe persone, serve un'azione sinergica dalla portata straordinaria, ma, soprattutto, serve un'idea non convenzionale: i Valchiavenna Bond.
Si riparte da tre azioni:
-   pagare la consumazione oggi,
-   consumarla domani,
-    essere orgogliosi sempre.
Azioni ed emozioni a unire l'intero territorio, perché la fortuna dell'uno dipende da quella dell'altro. A lanciare l'iniziativa sono lo Studio Trussoni, commercialisti che ben conoscono il tessuto economico provinciale, Noratech, società di informatica locale, la Fratelli Trussoni, distributore per hotel e ristoranti, e il Consorzio turistico della Valchiavenna. A unirli il comune obiettivo di vincere la scommessa: accompagnare la valle verso la ripresa. I Valchiavenna Bond richiamano nel nome i titoli di credito ma nella versione locale si trasformano in coupon da acquistare e da utilizzare successivamente quando bar e ristoranti potranno riaprire. Pagare anticipatamente un aperitivo, una festa conviviale, un pranzo o una cena a prezzo scontato per fruirne in un secondo momento, contribuendo a sostenere un settore messo in ginocchio dal coronavirus. Ma anche esserne orgoglioso perché si sta aiutando un'attività locale a rinascere: la preferita, quella sotto casa, di proprietà di amici o di persone che apprezziamo. Nelle settimane del "restate a casa" intervengono in aiuto le nuove tecnologie attraverso una piattaforma appositamente realizzata, iorestoinvalchiavenna.bottegafacile.it, sulla quale i gestori di esercizi pubblici potranno presentare le loro proposte e i consumatori sceglierle. Un servizio messo a disposizione in maniera completamente gratuita dai promotori, senza ritorni economici, che non prevede obblighi ma soltanto vantaggi per chi aderisce, e nessun canone. Il modo che questi operatori hanno scelto per far sentire la loro presenza, un segno tangibile del loro sostegno.

Il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta
≪L'appello che lanciamo come enti è di sostenere con convinzione i locali pubblici della valle - sottolinea il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta - di premiarli in anticipo per il servizio che ci garantiranno, fornendo loro gli strumenti e gli stimoli per resistere alle avversità e programmare il futuro. Salutiamo con favore questa iniziativa, come abbiamo fatto con altre nate dalla voglia di dare supporto al territorio e alle imprese, orgogliosi che dalla Valchiavenna venga questa bella idea che potrebbe essere estesa al resto della provincia: siamo certi che troverà l'adesione prima di tanti bar e ristoranti quindi dei cittadini-clienti-sostenitori. La Valchiavenna si è sempre distinta per essere solidale e intraprendente: lo dimostrerà anche stavolta≫.

≪Presto supereremo l'emergenza sanitaria - aggiunge il presidente della Comunità Montana Davide Trussoni -, ma ci attende una fase altrettanto difficile e delicata, durante la quale sarà necessario lo sforzo congiunto di tutti gli attori del territorio. La ripresa economica andrà favorita e accompagnata e iniziative come questa saranno di grande aiuto a tutti, mi auguro quindi che gli operatori colgano questa opportunità e che i cittadini rispondano nel modo migliore, non solo per i vantaggi economici ma quale iniezione di fiducia in questo momento difficile≫.

≪Forniamo il nostro contributo a questa meritoria iniziativa - dichiara il presidente del Consorzio turistico Franco Moro -, mettendo a disposizione le competenze del nostro direttore e dei dipendenti, con l'auspicio che possa crescere e svilupparsi aiutando il comparto ricettivo a ripartire. Mi complimento con i promotori, professionisti e aziende private, per l'idea innovativa e per lo spirito con il quale l'hanno lanciata: abbiamo imprenditori illuminati che hanno veramente a cuore il territorio e che operano con spirito solidale≫.

Chi ricorda con nostalgia i piatti gustati nei nostri ristoranti, chi non ha dimenticato gli aperitivi in compagnia, nell'attesa di ritrovare quei momenti, non dovrà far altro che acquistare i Valchiavenna Bond per consumarli più avanti, non appena sarà di nuovo consentito uscire di casa. Bar e ristoranti, dal canto loro, sono chiamati ad aderire all'iniziativa, in maniera gratuita, per poter vendere i propri bond attraverso il portale o anche per regalarli ai propri dipendenti, come forma di welfare aziendale, oppure ai propri clienti e fornitori quale omaggio, potendo contare sulla deducibilità fiscale. dei voucher

Per chi aderisce all'iniziativa anche l'orgoglio dell'appartenenza, la soddisfazione di fare qualcosa per gli altri: con i Valchiavenna Bond si può.

Per chi volesse partecipare all’iniziativa o per avere maggiori informazioni, contattare il Consorzio Turistico della Valchiavenna all’email iorestoin@valchiavenna.com.

 

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