Confusione sessuale nelle vigne

Il controllo della tignoletta della vite mediante i diffusori

La confusione sessuale per il controllo della tignoletta della vite
Il controllo della tignoletta della vite mediante i diffusori della confusione sessuale è pratica
ormai consolidata anche nei vigneti valtellinesi. Il 2022 è infatti il decimo anno di
applicazione di questa tecnica nella nostra realtà.
A partire dal 2012, anno in cui sono iniziate le prime applicazioni nella zona del GrumelloDossi salati,
sono infatti venute gradualmente ad affiancarsi altre superfici, e al momento la
situazione è quella che risulta dalla tabella seguente:

Sottozone superficie (ha)
Sassella 64.3
Grumello (dossi salati+Sassina) 60.8
Inferno 36.8
Valgella 10.5

Il metodo della confusione è assolutamente efficace e finora ha sempre dato risultati molto
positivi: anche negli areali più problematici (Grumello-Dossi salati e Inferno), dove fino a
qualche anno fa le popolazioni dell’insetto erano molto consistenti e si osservava anche la
terza generazione in tarda estate, il contenimento è sempre risultato ottimale.
La tipologia di diffusori applicati è come di consueto l’Isonet L TT di Biogard-Shinetsu, che
controllano la tignoletta (Lobesia botrana), in quanto da alcune verifiche era già emerso che
l’altra specie (tignola = Eupoecilia ambiguella) di fatto è presente in provincia di Sondrio
solo occasionalmente, comunque con popolazioni non significative. Accanto a questo
modello viene reso disponibile, con un piccolo incremento di prezzo, anche il diffusore
biocompostabile BIOtwin L.
La confusione sessuale offre numerosissimi vantaggi, ma per avere un risultato ottimale è
necessario che siano soddisfatte alcune condizioni:
- Le superfici degli appezzamenti devono essere significative (decine di ettari
possibilmente), e devono essere sottoposte in modo uniforme al programma di
confusione, pertanto è necessario che nel contesto non ci siano appezzamenti non
confusionati;
- Il posizionamento dei diffusori deve essere effettuato per tempo, indicativamente
entro fine marzo-primi di aprile (quest’anno al momento si osserva un ritardo
vegetativo, per cui ci può essere un maggiore margine di azione). L’applicazione
precoce garantisce che la superficie sia già confusionata prima dell’inizio dei voli della
generazione svernante della tignoletta (questo per impedire ovideposizioni di
femmine fecondate); inoltre l’applicazione precoce non pregiudica la durata di
erogazione del diffusore (150-180 giorni) perché con basse temperature l’erogazione
del feromone è minore;
- Il numero previsto di diffusori da applicare con il modello suggerito è mediamente di
250-300 /ha;
- In presenza di elementi di discontinuità, quali strade, incolti confinanti ecc., si rende
indispensabile “rinforzare” adeguatamente i bordi dell’appezzamento, cioè applicare
qualche diffusore in più (esempio sulle prime due file di bordo), soprattutto quando
la superficie non vitata si trova a sera rispetto all’appezzamento interessato (perché è
la direzione prevalente di provenienza dei venti, soprattutto la Breva nel pomeriggio).
Tendenzialmente anche per quest’anno si conferma l’intenzione di mantenere le superfici
degli scorsi anni. Un ulteriore allargamento delle superfici va infatti attentamente valutato,
soprattutto in base alla contiguità alle zone già confusionate.
Si raccomanda in particolare, nel caso si voglia aderire per la prima volta al programma:
- di individuare delle superfici significative ed omogenee;
- di comunicare alla Fondazione Fojanini (mail: msalvetti@fondazionefojanini.it) il
numero di foglio e mappale dei nuovi terreni interessati insieme ad un recapito
telefonico. Siamo anche disponibili a dei sopralluoghi per valutare le diverse
situazioni;
- di confermare tempestivamente alle cooperative di riferimento le superfici onde
evitare che non siano più disponibili i diffusori.
In termini generali si raccomanda l’applicazione entro fine marzo-primi di aprile,e di
sottoporci eventuali criticità/osservazioni.
La Fondazione Fojanini conferma la disponibilità ad affiancare tecnici delle Cooperative e
agricoltori, e a effettuare durante la stagione i necessari controlli di campo per garantire il
buon esito della tecnica, ed eventualmente segnalare i casi critici.
Alleghiamo al documento uno schema di applicazione di massima che può essere utile
nell’applicazione dei diffusori.
Si ricorda anche che in base ad un comunicato del Ministero della sanità, visto il contenuto
non pericoloso dei dispenser, gli addetti all’ applicazione dei diffusori sono esonerati
dall’avere il certificato per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari (ex patentino) purché in
azienda ci sia un referente che ne sia in possesso e che assicuri che gli addetti siano
informati sui rischi per la salute e sui dispositivi di protezione da indossare (esclusivamente
guanti in questo caso) e sulle normative inerenti il Dlgs 150/2012 anche in riferimento alle
disposizioni di trasporto, stoccaggio e smaltimento dei contenitori.
Si ringrazia il Consorzio tutela vini di Valtellina per la collaborazione fornita nel
coinvolgimento delle aziende, le Cooperative vitivinicole di Montagna ed Albosaggia per
l’importante supporto, e il Servizio fitosanitario regionale per la collaborazione tecnica. Si
comunica inoltre che quest’anno i diffusori saranno acquistabili anche presso il punto
vendita di Melavì a Ponte in Valtellina.
Al seguente link è possibile visualizzare una nota divulgativa sull’utilizzo della confusione su
vite in provincia di Sondrio
https://www.facebook.com/fondazionefojanini/photos/a.819848974720771/510...

Fondazione Fojanini di Studi Superiori, 21 marzo 2022

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