Province addio, E adesso rimediamo al colossale pasticcio del Governo

Prima riunione a Sondrio per cercare di limitare i danni

Pubblichiamo di seguito l'articolo relativo alla prima seduta del "Tavolo istituzionale" in previsione di quel che sarà, oggetto misterioso, l'Ente di Area Vasta, sostituto delle Province. Quanto sia colossale il pasticcio in salsa romana è documentato da quel che è capitato in Friuli. A quattro Province dovrebbero subentrare quasi una ventina di "Unioni dei Comuni", ovviamente 'arpiati' dalla Regione. E non manca l'idea di sopprimere una serie di Comuni costringendo ad accorparsi anche chi non ne ha nè la voglia ma neppure il bisogno. Non è una proposta come un'altra o come quelle di altre Regioni. E' la proposta di una Regione che ha per Governatore nientepopodimeno che la vicesegretaria nazionale del PD. Chiaro?    Detto questo veniamo alla riunione di Sondrio.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

(Lnews - Sondrio, 21 aprile) "Oggi a Sondrio, come in tutte le province - domani chiuderemo con Lodi e Cremona - insediamento del Tavolo provinciale sulle riforme, Presidente l'assessore Nava secondo il quale “si tratta di un momento importante perche' la Giunta regionale, su indicazione del presidente Maroni, ha deciso di istituire questi Tavoli provinciali affinche' possano fungere proprio da punto di ascolto delle istanze che arrivano dai territori su una tematica 

attuale e molto sentita che e' quella del superamento delle Province. Un lavoro di confronto fondamentale per raccogliere le esigenze del territorio, ma anche per cercare di fare una sintesi e capire dove stiamo andando e dove si puo' andare" .Cosi' il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata Daniele Nava durante l'insediamento del Tavolo provinciale sulle riforme, oggi nella sedere territoriale a Sondrio.

I PARTECIPANTI

Alla seduta di insediamento, hanno partecipato anche il sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la montagna, Macroregione alpina (Eusalp), Quattro Motori per l'Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo, oltre al presidente della Provincia di Sondrio Luca della Bitta, il Sindaco del Comune di Sondrio Alcide Molteni, il presidente della Comunita' Montana di Sondrio Tiziano Maffezzini, il Capo di Gabinetto della Prefettura di Sondrio Umberto Sorrentino .

NON SUBIRE SCELTE NAZIONALI

"Bisogna anche considerare - prosegue Nava - che gia' sui territori, la lacunosa legge Delrio, che in qualche modo porta al superamento dell'ente provinciale, ha creato parecchi problemi e Regione Lombardia, proprio perche' e' la Regione piu' importante, piu' popolosa e numericamente piu' importante d'Italia, vuole non subire passivamente scelte nazionali da parte dello Stato, ma contribuire a creare una proposta che possa adattarsi alla nostra realta' e magari anche essere d'esempio per altre Regioni piu' piccole e meno complesse
della nostra".

IL CONTRIBUTO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

- Per quanto concerne 
poi il contributo che puo' apportare la Provincia di Sondrio, Nava ha spiegato che "sicuramente la specificita' montana di Sondrio, che e' gia' stata riconosciuta dalla Regione Lombardia anche nella riattribuzione delle competenze alle Province, e' un'esperienza che non si deve perdere, un'esperienza che continuera' anche sotto forme diverse nella nuovo riordino degli Enti Locali e siamo qui appunto oggi ad insediare questo Tavolo per recepire le istanze del territorio".

I TEMPI

Sotto l'aspetto dei tempi previsti per questo percorso di consultazione, il Sottosegretario ha poi chiarito che "entro l'estate puntiamo ad avere comunque una base di proposta per dialogare con il governo su una tematica che non deve vederci soggetti passivi, ma propositori attivi, non solo come Regione Lombardia, ma come sistema Lombardia nel suo complesso".

PUNTO DI RIFERIMENTO

Infine, il Sottosegretario ha anche specificato che dal punto di vista di riorganizzazione territoriale, il riordino sanitario  "costituisce sicuramente una base di partenza, che non deve essere per forza il punto di arrivo del percorso di riflessione sull'Area vasta, ma e' un elemento di discussione che e' utile mettere sul tavolo". (Lnews)

 

 

Angolo delle idee