Caspoggino disperso sulla neve. Cercare un sensitivo?
Quattro giorni di impegnative ricerche ma di Roberto Dioli nessun segnale, neppure dopo aver seguito alcune tracce che portavano alla zona dove una grande slavina si è sparsa su una base di centinaia di metri. Rassegnazione e quasi rabbia perchè pur essendo svanite le speranze di ritrovarlo in vita quantomeno si era in attesa delle sue spoglie da accompagnare prima nella Chiesa parrocchiale di San Rocco e poi al camposanto stringendoci intorno ai suoi cari.
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E' stata richiamata la nostra attenzione su un fatto di cronaca di una dozzina di anni fa quando una ragazza rimasta nell'auto piombata nel lago nei pressi di Bellano, e inutilmente cercata, venne poi trovata 100 metri di profondità dai sub sulla base delle indicazioni fornite da una sensitiva. La proposta è conseguente: “cerchiamo un o una sensitivo/a” per tentare anche questa carta nella zona della Valmalenco ove si presume sia Roberto.
Ci pare di dover dire subito che quell'episodio ricordato non ha mancato di suscitare polemiche per altri casi simili finiti in fallimento. Severo anche il Cipac, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, organizzazione di volontari, scientifica ed educativa, che promuove un'indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito.
Detto questo, a fronte di queste obiezioni, ci viene risposto che nella peggiore delle ipotesi i tentativi non portano a niente ma se invece qualcosa funziona...
Ci dicono ancora, “tentar non nuoce, si interpelli un/a sensitivo/a chiedendogli/le se è possibile individuare ove si trova Roberto”.
Ultima obiezione nostra: come si fa a sapere, posto di trovarne uno/a (e comunque non certo chi asserisce di parlare con i morti), che è realmente quello che dice di essere?
E se lo fosse si faccia avanti per andare alla fonte di questo, vero o presunto, richiamo che non è alla nostra portata.
Red
PS Grazie comunque alla lettrice, non fanatica ma incline a provarci.