Contributi esterni

Mussolini e la Resistenza Palestinese di Stefano FabeiRiceviamo. Argomento proposto da ENRICO GALOPPINI

«Settant’anni fa, nel più assoluto segreto, l’Italia
fascista si adoperava validamente nel tentativo di dare
una patria agli arabi della Palestina. Non si trattava
soltanto di un appoggio politico, ma di un autentico
sostegno materiale.»
Angelo Del Boca


Tra il 1936 e il 1938 l’Italia versò al Gran Mufti di
Gerusalemme, leader della rivolta palestinese contro la
Gran Bretagna e i sionisti, circa 138.000 sterline.
Questo contributo fu deciso dal Duce non solo a sostegno
del nazionalismo arabo e in funzione antinglese, ma
anche in omaggio all’anticolonialismo del Mussolini
socialista rivoluzionario e del primo fascismo. Il
Ministero degli Esteri decise inoltre l’invio ai mujâhidîn della prima grande intifâda di un carico di
armi in principio destinato al Negus ma acquistato in
Belgio dal SIM. La consegna, cui avrebbero dovuto
provvedere i sauditi, non ebbe mai luogo. Per Mussolini
fu anche il tentativo di non farsi scavalcare da Hitler
nella solidarietà agli arabi.

Una pagina della nostra
politica mediorientale ricostruita sui documenti del
ministero degli Esteri e dello Stato Maggiore
dell’Esercito.


Pagine 304 
Euro 23,50
Codice 13192F
ISBN 88-425-3469-2

http://www.mursia.com/

L'Autore

Stefano Fabei nato a Passignano sul Trasimeno nel 1960,
laureato in Lettere moderne, insegna all’Itas «Giordano
Bruno» di Perugia. Suoi saggi sono apparsi, fra l’altro,
su «Studi Piacentini» e «Nuova Storia Contemporanea». È
autore di: La politica maghrebina del Terzo Reich
(1988), Guerra santa nel Golfo (1990), Guerra e
proletariato (1996), Il Reich e l’Afghanistan (2002).
Per Mursia oltre a Il fascio, la svastica e la mezzaluna
(2002), di cui è imminente l’uscita in Francia, ha
pubblicato Una vita per la Palestina. Storia di Hâjj
Amîn al-Husaynî, Gran Mufti di Gerusalemme (2003).



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