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La nuova frontiera della partecipazione politicaRiceviamo. Argomento proposto da GIOVANI LIBERALDEMOCRATICI

E pluribus unum, dei tanti uno solo, uniti nelle nostre
diversità e non diversi nell'unità. È questo il
messaggio emerso dall'incontro-dibattito organizzato lo
scorso 20 dicembre dalle associazioni aderenti al
circuito di Società Aperta Giovani.

«Crediamo - ha affermato Salvatore Italia, Segretario
Politico di GLD - che le reti di associazioni possano
contribuire a colmare quel deficit di rappresentatività
che oggi caratterizza la politica dei partiti. Alla
guerra delle tessere e alla divisione sterile delle
energie del mondo dell'associazionismo, noi rispondiamo
proponendo una terza via fondata sull'associazionismo in
rete, ossia sulla ricerca costante delle affinità
costitutive, dei valori fondanti che attraverso lo
sviluppo di rapporti sinergici possano consentirci di
divenire forti e competitivi sul piano dell'azione
politica.»

«I fautori della Prima Repubblica - ha aggiunto Renato
Ibrido, Coordinatore Nazionale dei Giovani
Liberaldemocratici - vogliono convincerci che i partiti
politici hanno il diritto di plasmare, non solo le
istituzioni, ma anche la società. I sostenitori della
Seconda si battano per fare dei partiti delle enormi
liste civiche nazionali, cacciando la cultura politica e
il senso della storia dai partiti stessi. Sia agli uni
che agli altri rispondiamo che la politica ha bisogno di
identità, orgoglio di appartenenza, voglia di ideali. È
finito il tempo delle deleghe in bianco, di partiti
ostaggi di elite autoreferenziali. Facciamo appello
quindi alla passione civile di tutti per contribuire
alla costruzione di una Terza Repubblica fondata non
solo sui partiti, ma anche sull'impegno di movimenti,
associazioni, singoli cittadini che vogliono contribuire
a determinare il futuro di questa Italia che ci sta
tanto a cuore.»



GdS 10 I 2006 - www.gazzettadisondrio.it

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