Contributi esterni

1) Nei piccoli comuni la salute non è un gioco 2) La Rai che vuole Petruccioli è la Rai dei piccoli ComuniRiceviamo. Argomento proposto da ANDREA GISOLDI

1) Nei piccoli

Le dichiarazioni del Presidente della RAI Claudio
Petruccioli -"non si può andare avanti così, c'è un
eccesso di volgarità, un approccio sbrigativo. E non è
solo questione di centimetri di coscia o di
mutanda" rivolto ai contenitori pomeridiani di Rai Uno e
Rai Due, sono un segnale positivo di una reale presa di
coscienza da parte della dirigenza Rai sulla difficile
situazione del servizio pubblico radiotelevisivo. Il
Presidente Petruccioli ha sostenuto che occorre "una
riflessione particolarmente attenta, e bisogna
intervenire con misure adeguate. Le reti Rai sono
organizzate con capistruttura, e quando si vede la
ripetitività, è perché sono quindici anni che c'è lo
stesso capostruttura. Dobbiamo fare una televisione che
recuperi il grande ritardo- ha continuato Petruccioli ­
accumulato in fatto di come affrontare i problemi
dell'adolescenza. Siamo in grande ritardo in questo. Ma
bisogna farlo sapere, perché lo strumento è molto
pericoloso. E' come una lama affilata. Se usata bene, se
fatta bene, la televisione consente di fare cose
eccellenti. In merito alle proteste per la cattiva
comunicazione arrivate dalle famiglie italiane il
Presidente della Rai ha detto sono le quelle più cocenti
perché la Rai è servizi pubblico, che deve avere un suo
ruolo ben preciso ai fini proprio dell'influenza che può
avere sul complessivo sistema televisivo".

"Le dichiarazioni del Presidente Petruccioli ­ ha detto
il Portavoce del Coordinamento nazionale dei piccoli
Comuni italiani Virgilio Caivano, impegnato nel Lazio a
registrare uno spot pubblicitario sulla qualità italiana
­ sono la dimostrazione plastica del bisogno di buona
comunicazione e di un servizio pubblico di qualità che
vado sostenendo in giro per l'Italia attraverso il tour
nazionale dei piccoli comuni e l'informazione di
qualità. Occorre - aggiunge il Portavoce del
Coordinamento dei piccoli comuni - liberare la Rai dai
nuovi mercanti del tempio, i padroni veri, i procuratori
che con le loro scuderie hanno inaridito ed impoverito
in maniera irreversibile il servizio pubblico. La Rai
deve reclutare nuovi talenti e mandare a casa autori di
pessimo livello e soprattutto deve valorizzare le tante
professionalità umiliate da logiche clientelari e di
appartenenza partitica o di scuderia che l'Azienda tiene
in panchina. Il Presidente Petruccioli ­ conclude
Virgilio Caivano ­ apra la Rai ai cittadini e sostenga
concretamente anche il rilancio e la valorizzazione, con
risorse adeguate, delle sedi Regionali della Rai per
realizzare il grande sogno di una comunicazione dal
basso e vicina ai cittadini.

2) La Rai

"La salute non è un gioco" è il tema della giornata di
sensibilizzazione alle problematiche sanitarie nei
piccoli Comuni dei Monti Dauni, che si terrà domenica 19
febbraio 2006 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 in Piazza
Aldo Moro a Rocchetta Sant'Antonio in provincia di
Foggia. L'iniziativa promossa dal settimanale dei
piccoli comuni dauni "Lo Struscio", la Pro-Loco
Rocchetta, l'Associazione culturale "Liberamente",
l'Associazione di volontariato sanitario " Volascoli" e
fortemente sollecitata dal Coordinamento nazionale dei
piccoli Comuni italiani, prevede una dimostrazione reale
dell'utilizzo di strumenti sanitari di primo soccorso a
cura dell'Associazione di volontariato Volascoli, con la
presenza di un'ambulanza attrezzata per il primo
intervento, l'utilizzo corretto del defibrillatore, del
pallone ambu, della barella a cucchiaio e di altri
strumenti utili al pronto soccorso. A corredo della
dimostrazione pratica, le spiegazioni tecniche a cura
del personale socio-sanitario competente e
professionalmente formato dall'Associazione "Volascoli"..
A concludere la giornata sarà il Portavoce del
coordinamento nazionale dei piccoli Comuni Virgilio
Caivano che parlerà della condizione socio-sanitaria nei
piccoli comuni italiani.

"L'iniziativa delle Associazioni di Rocchetta
Sant'Antonio ­ afferma il Portavoce del Coordinamento
dei piccoli Comuni Virgilio Caivano ­ è la risposta
migliore alle parole inutili e vuote di rappresentanti
del mondo politico e delle istituzioni regionali che
nonostante i telefonini pagati, le macchine di servizio
e stipendi da favola nulla hanno fatto in passato per
garantire ai cittadini dei Monti Dauni servizi sanitari
garanti dalla Costituzione. La situazione ­ prosegue il
Portavoce del Coordinamento è drammatica, ci troviamo di
fronte ad una condizione sanitaria irachena dove il più
elementare diritto e calpestato da una logica fredda e
devastante del costo-beneficio, basta chiedere alle
persone dializzate in che condizioni affrontano i disagi
per farsi un quadro devastante della situazione. La
realtà sanitaria dei piccoli comuni meridionali è
scandalosa, non ci sono centri di primo soccorso, la
specialistica è inesistente, il pediatra un sogno di
mezza estate e per le prenotazioni on-line, pura
fantascienza. Alla totale assenza di politiche serie a
livello di Governo, risponde l'inesistenza di politiche
regionali,oggi titolari di potestà in materia sanitaria
e del tutto lontane dai problemi veri delle famiglie.
Dal Presidente della Giunta Regionale pugliese, l'on.
Nichi Vendola, aspettiamo risposte serie e rapide
esemplari per le altre Regioni meridionali .La nostra
fiducia nei suoi confronti al momento è totale. Le
dichiarazioni vuote, pretestuose ed offensive, nei
confronti del Coordinamento dei piccoli comuni,del
Presidente della Commissione Sanità della Regione
Puglia, non interessano alle nostre comunità. Domenica a
Rocchetta Sant'Antonio ­ conclude Virgilio Caivano ­
daremo un segnale fortissimo di una presa di coscienza
reale delle popolazioni di fronte al nulla di una classe
politica e dirigente vuota e parolaia".



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