Contributi esterni: argomento proposto da Alessandro Perna Spirito del Pianeta Festival - LARIO TOUR 2005 – 9 / 30 giugno - Il calendario dei concerti

Contributi esterni: argomento proposto da Alessandro Perna



PROVINCIA DI COMO

ASSESSORATO AL TURISMO E AL TEMPO LIBERO


in collaborazione con:


REGIONE LOMBARDIA


e i comuni di:


BREGNANO, CERMENATE, COLONNO, MENAGGIO,

ROVELLASCA, TREMEZZO, SCHIGNANO


presenta la 3° edizione dello:


SPIRITO DEL PIANETA FESTIVAL


LARIO TOUR 2005 – 9 GIUGNO / 30 GIUGNO




(Nella foto: gli indiani Cree che per primi si
esibiranno giovedì 9 giugno)


Una manifestazione a cura di:


ASSOCIAZIONE CHICUACE IN TONATIUH - SESTO SOLE


SPIRITO DEL PIANETA FESTIVAL

LARIO TOUR 2005: 9 GIUGNO - 30 GIUGNO


Alla sua terza edizione nella provincia di Como lo
Spirito del Pianeta Festival – Lario Tour dopo il
successo del 2004 a Erba si propone quest’anno in una
forma del tutto inedita: mentre infatti nell’edizione di
Chiuduno (Bg) dal 2 al 12 giugno, e in quella di Sesto
San Giovanni (Mi) dal 17 al 26 giugno il festival sarà
in una sede stabile, con l’edizione in Provincia di Como
dal 9 al 30 giugno diventa itinerante, proponendo
spettacoli gratuiti in 7 comuni diversi – a Bregnano,
Cermenate, Colonno, Menaggio, Rovellasca, Tremezzo e
Schignano. “Lo Spirito del Pianeta, con la sua
esplosione di colori, musiche, danze e tradizioni
trasformerà per sette serate la Provincia di Como nella
capitale di un’ideale nazione multietnica”: questo
l’obiettivo dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo
di Como espresso con le parole dall’assessore uscente e
neoconsigliere regionale Gianluca Rinaldin.


Ci sono molti modi per conoscere le culture altre – modi
più nobili e modi più popolari. Quello scelto dal
festival è il più diretto e il più accessibile: saranno
infatti le musiche, gli odori, i costumi e le danze a
raccontare le antiche storie e le tradizioni di Aztechi,
Aborigeni australiani, Eveni della penisola della
Kamchakta a nord della Siberia, dei Dogon del Mali, e
degli indiani canadesi Cree.


A portare in Italia i gruppi etnici di tutto il mondo
sono quelli dell’Associazione Culturale Chicuace in
Tonatiuh - Sesto Sole, il cui nome ha origine
dall'antica lingua azteca – il nàhuatl - e trae il suo
significato da una profezia comune a tutte le civiltà
precolombiane del Messico che narra la futura nascita
(scientificamente databile al 23 dicembre 2012 - in
coincidenza con l' eclisse solare) di un nuovo sole, il
sesto appunto, chiamato il sole dell' equilibrio, che
sorgerà nel cielo con i colori dell' iride portando
fratellanza universale. E proprio con l'intento di
promuovere e favorire l'incontro, la conoscenza
reciproca, la fratellanza fra i popoli, oltre che dare
il suo contributo per la salvaguardia e la
valorizzazione delle antiche culture sopravvissute,
nasce l’associazione nel 2000, che oltre a realizzare il
festival dello spirito del pianeta è impegnata in
diversi progetti di solidarietà nei paesi di provenienza
dei vari gruppi.


NB. Programma completo del tour a pag. 3 – presentazione
dei gruppi da pag. 4


LA SCUOLA DI BALLO ARTHUR MURRAY


Prima di ogni spettacolo dello Spirito del Pianeta si
esibirà la scuola di ballo Arthur Murray, un esempio
unico al mondo: un franchising internazionale con scuole
(circa 300) in tutti i continenti. La genialità del sig.
Murray consisteva nell'aver compreso ciò che tutti
volevano, un metodo facile per apprendere i passi base
di tutti i balli più popolari, in maniera tale da poter
affrontare qualsiasi occasione sociale divertendosi. Una
scuola adatta a tutti, coppie e single, con programma
personalizzato e insegnanti qualificati. Gli allievi
oltre ad imparare a ballare si divertono a esibirsi in
piazze, teatri e in serate di beneficenza


"Le scuole di ballo Arthur Murray sono una normale
storia americana di straordinario successo”.


Per ulteriori informazioni riguardanti la scuola
contattare Signora Floriana:

Tel. scuola 031- 301254 - dopo le ore 15,00 oppure cell.
347 – 2538090








UN’IDEALE NAZIONE MULTIETNICA


Lo Spirito del Pianeta, con la sua esplosione di colori,
musiche, danze e tradizioni trasformerà per sette serate
la Provincia di Como nella capitale di un’ideale nazione
multietnica. Il dinamismo della società contemporanea
rischia talvolta di mettere in pericolo la memoria di
antichi popoli e le tradizioni più radicate. Lo scopo
primario di questa manifestazione si trova proprio nella
voglia di riproporre, a volte anche sotto nuove vesti,
gli usi, i costumi e soprattutto la musica di civiltà
provenienti da ogni angolo del pianeta.


Non ci si avvicina infatti ad una cultura solo
attraverso le manifestazioni artistiche più nobili, ma
anche sperimentando l’inestimabile patrimonio di note,
tessuti, colori e profumi che essa esprime e conserva.
E’ questo perciò il punto di partenza che abbiamo voluto
adottare per accostarci alla storia di popoli che hanno
sì profondamente mutato il loro stile di vita - passando
attraverso conflitti e periodi di pace, fino a giungere
alla frenesia dei nostri giorni – ma che conservano
gelosamente e fieramente la propria tradizione. Novità
assoluta per l’edizione 2005 la natura itinerante della
kermesse, quasi a simboleggiare le antiche e le nuove
migrazioni dei popoli, e a porsi come augurio che esse
si possano tramutare in reale e profonda integrazione.



Dott. Gianluca Rinaldin

Assessore al Turismo uscente e neo Consigliere Regionale



IL SOLE DELL' EQUILIBRIO


Nell’ aprile del 1998 alcune persone, spinte dal comune
interesse per le culture dei nativi americani, si
attivarono per farle conoscere ed apprezzare in un
ambito più ampio. Il primo atto fu quello di organizzare
alcune manifestazioni mirate a questo scopo nella
provincia di Bergamo, e precisamente a Brembate Sopra.
Nei primi giorni del 2000 nasce l' Associazione
Culturale Chicuace in Tonatiuh - Sesto Sole, il cui nome
ha origine dall'antica lingua azteca – il nàhuatl - e
trae il suo significato da una profezia, comune a tutte
le civiltà precolombiane del Messico, che narra la
futura nascita (scientificamente databile al 23 dicembre
2012, in coincidenza con l' eclisse solare) di un nuovo
sole, il sesto appunto, chiamato il sole dell'
equilibrio, che sorgerà nel cielo con i colori dell'
iride portando fratellanza universale.


L’associazione è nata proprio con l'intento di
promuovere e favorire l'incontro, la conoscenza
reciproca, la fratellanza fra i popoli, oltre che dare
il suo contributo per la salvaguardia e la
valorizzazione delle antiche culture sopravvissute.
L'Associazione ha stretto un legame privilegiato con il
popolo Azteca, riconoscendo negli orgogliosi e fieri
nativi che ancora abitano in Città del Messico e
dintorni, la ferma determinazione a mantenere vive le
tradizioni millenarie, le cerimonie ed i riti tramandati
oralmente di padre in figlio. Proprio per permettere che
questo patrimonio culturale non venga disperso,
l'Associazione ha in animo di costituire a Città del
Messico un Centro dove saranno accolti bambini e ragazzi
per l'apprendimento delle antiche tradizioni di materie
e tecniche artigianali, dando il via al Progetto Zòcalo.
Esso costituirà la base di partenza per un programma più
ambizioso, vale a dire la costruzione ad Amatlan (Stato
di Morelos) di una Casa di accoglienza destinata ai
ragazzi di strada.


Ivano Carcano - Presidente

Associazione Chicuace In Tonatiuh - Sesto Sole


Riservato ai giornalisti - per interviste/informazioni:
tel. 347/5763417





PROGRAMMA - SPIRITO DEL PIANETA FESTIVAL


Giugno Comune Gruppi


9 Gio Tremezzo Cree (Canada)

15 Mer Rovellasca Dogon (Mali)

16 Gio Bregnano Eveni (Kamchatka, Russia)

22 Mer Cermenate Aborigeni (Australia)

23 Gio Colonno Aborigeni (Australia)

24 Ven Menaggio Dogon (Mali)

30 Gio Schignano Aztechi (Messico)



Informazioni generali:


• Inaugurazione giovedì 9 giugno – Comune di Tremezzo


• Date del festival: 9 giugno – 30 giugno

• Tutti gli spettacoli si terranno all'aperto

• Tutti gli spettacoli saranno gratuiti

• Tutti gli spettacoli dello Spirito del Pianeta
inizieranno alle 22.00

• Tutti gli spettacoli saranno preceduti alle 21.00
dalla scuola di Ballo Arthur Murray

• A pag. 6 i recapiti degli uffici stampa



DOGON DEL MALI


Il gruppo dei Dogon compie evoluzioni con delle enormi
maschere funerarie in legno legate sulle loro teste.
Suggestiva e spettacolare, l’esibizione è perciò spesso
molto apprezzata dagli spettatori. Annoverati fra le
popolazioni africane di maggiore interesse etnologico, i
Dogon del Mali sono circa 2/300.000 e vivono per la
maggior parte sull’altipiano di Bandiagara. Alcuni
pensano che provengano dalla regione del Nilo; altri
parlano di una migrazione del popolo Mossi, (tuttora
situato più a sud, nel Burkina Faso) a seguito di lotte
tribali. Sono in prevalenza un popolo di agricoltori e i
pochi artigiani, per lo più fabbri e tessitori, formano
gruppi distinti che praticano l’endogamìa, ovvero
contraggono matrimonio solo con appartenenti al proprio
nucleo sociale o familiare. I Dogon hanno una cosmogonia
estremamente complessa, fondata sulla credenza di un dio
creatore, Amma, e in una creazione prodotta dai
movimenti dell’ “uovo del mondo”. L’alto livello della
loro cultura trova il suo più naturale sbocco nell’arte,
una delle più caratteristiche ed espressive dell’Africa
occidentale. Anche le abitazioni e i più semplici
oggetti di vita quotidiana riflettono nei loro decori e
nella cura dei particolari questa propensione all’arte,
intrisa di significati simbolici e religiosi. E’ questo
patrimonio culturale vissuto tanto spontaneamente che
rende i Dogon così affascinanti per il viaggiatore e
così interessanti come argomento di studi etnologici,
iniziati dal francese Marcel Griaule, che visse a lungo
fra di loro.


AZTECHI


Costituitosi nel 1999 per rappresentare la loro antica
cultura nel mondo, il Gruppo si esibisce da alcuni anni
anche in Italia, ottenendo grande favore del pubblico.
Le danze rituali, le musiche evocatrici, i costumi
splendenti risalgono all’età d’oro del Messico, prima
della scoperta dell’America e della sanguinosa conquista
spagnola. Le danze che il Gruppo propone sono ispirate
all’acqua, al fuoco, alla terra e all’aria, gli elementi
fondanti della vita nella loro cosmogonia. Le musiche
sono eseguite su antichi strumenti che riproducono i
suoni della natura, le voci copiano i versi degli
animali: tutte le loro danze e i canti sono dedicati
alle più importanti divinità azteche, alla Madre Terra e
al Padre Sole. I danzatori hanno il corpo decorato con
disegni sacri e portano copricapi straordinari, con
piume colorate e lunghissime, che - secondo una antica
credenza azteca - riescono a catturare l’energia del
cosmo e, attraverso la danza, farla giungere alla terra
per fecondarla. Per questo, dunque, prima di ogni
cerimonia, che nell’antichità durava giorni e giorni,
gli Aztechi del gruppo purificano il suolo e chiedono
alla natura il permesso di danzare.


INDIANI CREE DEL CANADA:


Il gruppo appartiene all’antica tribù degli indiani
Cree, nativi dell’America settentrionale, che
tenacemente conserva le tradizioni e faticosamente le
tramanda ai suoi giovani, spesso tentati dallo stile di
vita consumistico e seduttivo dell’ambiente che li
circonda. Il gruppo Cree si presenta al pubblico nei
suoi coloratissimi costumi tribali e propone le danze
rituali che da centinaia di anni animano i famosissimi
pow-how, i raduni di tutte le etnie pellerossa, che
possono durare giorni e giorni. Concentrato di
spiritualità e forza, le danze Cree sono ritmate dal
tamburo che rappresenta il battito del cuore della madre
terra che rimane, per questo antico popolo, riferimento
fondamentale di vita presente e futura. Questo
straordinario gruppo svolge un lavoro importantissimo
nelle carceri minorili del Canada, dove l’80% dei
detenuti è costituito da giovani pellerossa, insegnando
ai ragazzi le gloriose tradizioni del loro popolo e
aiutandoli a reinserirsi nella loro comunità,
consapevoli e fieri delle loro origini.


ABORIGENI AUSTRALIANI


Il gruppo di danza degli Aborigeni Australiani si è
costituito nel 1992 nell’ambito del "DOONOOCH PROGRAM”
fondato da Robert (Bobby) McLeod nel 1988 per il
recupero dei giovani aborigeni dalla droga e
dall’alcool. Il generoso progetto si avvale della
musica, dell’arte e della danza rituale per ridare il
senso della loro identità agli aborigeni che lo avevano
smarrito nell’impatto violento con una cultura
tecnologica tanto diversa e tanto prevaricante. Il
Gruppo ha preso parte a tours culturali in molti Paesi
del mondo:USA, Canada, Nuova Zelanda, Hawaii, Corea,
Vietnam, Scozia e Italia.



Cenni biografici di BOBBY MC LEOD

E’ riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti e
leader della comunità aborigena dell'Australia. La sua
vita è il riflesso di tutte le difficoltà che il suo
popolo incontra ancora oggi nella quotidianità. Per
questo Bobby Mc Leod lavora costantemente affinché la
sua gente rimanga fedele alla tradizione aborigena e a
uno stile di vita conforme a una delle più antiche
culture della terra. Fondatore e direttore del Doonooch
Programs e della Doonooch Dance Company, è stato
attivista politico per la protezione dei diritti del suo
popolo. Oggi è professore universitario e tiene corsi
sulla cultura aborigena (Indigenous Cultures and Modern
Technology) presso l'Università di Sydney. E’ poeta e
musicista e in questa veste ha pubblicato tre albums,
l’ultimo dei quali – di recente uscita – è intitolato
"Paradox".



EVENI: GRUPPO TRADIZIONALE DELLA KAMCHAKTA


Si chiama NURGUINEK che, nella lingua Eveni della
penisola della Kamchakta a nord della Siberia, significa
semplicemente: Gruppo di danza. Proveniente da Anagvai,
paesino sperduto fra i ghiacci e la tundra, il gruppo è
nato nel 1972 dalla volontà di Georgy Portovi e Tatiana
Petrova-Bytova, specialisti di folklore che hanno
portato i danzatori e musicisti in giro per la Russia.
Fortemente rappresentativo del proprio popolo, il gruppo
si propone al pubblico compiendo numerose danze in
costume tipico, generalmente costituito da pelli di
Caribù – una specie di renna. Le loro tradizioni e
cultura sono molto simili a quelle degli indiani del
nord america – i siberiani ne sono infatti gli antichi
avi prima delle migrazioni nel nuovo continente
attraverso lo stretto di Bering. Le danze rappresentano
scene di caccia nelle quali i ballerini mimano
l’inseguimento del cervo, il volo degli uccelli, la
frenesia del cacciatore.


Le musiche eseguite dai tamburi rituali riproducono il
rumore dei fiumi di montagna durante il disgelo, gli
strumenti di corno e zoccolo di cervo sono accompagnati
dal cosiddetto “canto gutturale”, fenomeno unico della
gente del nord siberiano, che imita i versi della fauna
e persino i rumori della vegetazione. Molte danze, come
per esempio la “danza dell’oca di bosco” e “la volpe e
il cacciatore”, imitano il comportamento degli animali,
le loro voci e il loro senso del ritmo. Nel 1994 il
gruppo ha avuto un grande successo di pubblico al
festival di Corropoli (Teramo), Gorizia, Susa. Invitato
anche in Giappone e negli USA, questo Gruppo di danza è
ospite frequente in molte città della Kamchatka, per
animare i centri culturali nelle lunghe notti siberiane.
Coordinatrice artistica del gruppo è Lilia Banakanova,
addetta culturale di grande merito. Il gruppo da due
anni a questa parte è stato ufficialmente riconosciuto
dal governo Russo come portavoce ufficiale della cultura
della Siberia.


PER INFORMAZIONI AL PUBBLICO:


IAT – Como

Tel. 031/263712

www.lakeofcomo.info

www.provincia.como.it


PER INFORMAZIONI AI GIORNALISTI:


Provincia di Como - Ufficio Stampa

Tel. 031/230473 - ufficiostampa@provincia.como.it


Alessandro Perna - Eventi di Cultura

Via Degli Scipioni, 7 - 20129 Milano

Tel. 02 2046240 - Cell. 338/5953881

E-mail: aleperna2003@libero.it



L’arrivo della stagione estiva coincide ormai con
l’immancabile appuntamento con il Festival del Lago di
Como, giunto alla sua terza edizione ancor più ricco di
appuntamenti e novità.

Il Festival, in programma tutti i weekend, dall’ 1
giugno al 11 settembre, attraversa le piazze ed i luoghi
più suggestivi della nostra provincia, incantando
residenti e turisti con le suggestive note del Jazz, le
raffinate orchestre sinfoniche, i colori dei gruppi
folcloristici, il fascino degli spettacoli pirotecnici e
gli straordinari attori della nota soap opera “Vivere”.


Il Lario Jazz & R’n’B Festival, dall’ 1 giugno al 7
agosto, porta sulle sponde del nostro Lago le note del
blues e del soul afroamericano, con la presenza di
artisti del calibro di Brian Auger, Sandra Hall, Eric
Sardinas, Paolo Fresu, Eugenio Finardi... Evento
nell’evento il concerto di B.B King il 12 luglio, a
testimoniare la crescente importanza internazionale
della kermesse. Dal 9 al 30 giugno un’esplosione di
suoni e colori accompagna Lo Spirito del Pianeta,
trasformando la Provincia di Como in un’ideale nazione
multietnica. L’evento riunisce gli ultimi eredi degli
Aztechi, gli indiani Cree del Canada ed i rituali delle
tribù africane. L’atmosfera magica creata dagli
spettacoli pirotecnici del Festival dei Fuochi Lariani,
dal 25 giugno al 16 agosto, regalerà anche nella terza
edizione incanto ed emozione. Lo spirito di competizione
coinvolgerà sia gli organizzatori che il pubblico,
invitato anche quest’anno a votare, attraverso apposite
cartoline, lo spettacolo preferito. Dal 2 al 31 luglio
gli appassionati della soap opera Vivere hanno
l’occasione di incontrare i loro beniamini attraverso la
manifestazione Vivere sul Lago di Como. Sui palcoscenici
allestiti nelle piazze dei Comuni del nostro territorio,
gli attori si esibiscono in spettacoli unici nel loro
genere, in un armonioso intreccio di musica e teatro.
Attraverso il SinfoLario Festival, dal 13 agosto all’11
settembre, i concerti sinfonici, solitamente riservati
alle sale delle grandi città, si spostano tra i
bellissimi panorami del nostro territorio rendendoli, se
possibile, ancor più preziosi e regalando a tutti la
possibilità di avvicinarsi ad un genere musicale tanto
prestigioso quanto affascinante.

Il Festival del Lago di Como 2005 insomma ha tutte le
carte in regola per essere un grande evento di richiamo
nazionale ed internazionale. Siamo fermamente convinti
che la realizzazione di manifestazioni di indiscutibile
qualità, costituisca un valore aggiunto indispensabile
per continuare l’opera di valorizzazione del nostro
territorio che, grazie alle sue bellezze naturali,
paesaggistiche e culturali, non deve temere alcuna forma
di concorrenza.















CALENDARIO CONCERTI




SABATO 11 GIUGNO


CADORAGO – Centro civico comunale – Via Manzoni – Ore
20.45 – inizio con “Avant Concert” di Carchidi F.
Madness – INGRESSO GRATUITO


• NICK BECATTINI & SERIOUS FUN


Votato da Luciano Federighi "Miglior Nuovo Talento 1994"
(Musica Jazz), Nick cresce a Pistoia, dove si appassiona
al blues, grazie anche agli straordinari concerti a cui
assiste al Pistoia Blues Festival dal 1980. Dopo
l’esperienza con la mitica Model T-Boogie di Giancarlo
Crea, molla tutto e si trasferisce per tre anni a
Chicago dove suona in pianta stabile con Son Seals, Otis
Rush e Billy Branch. Ritorna in Italia e macina valanghe
di note e chilometri con le sue chitarre, esibendosi nei
maggiori blues festival e club. Ha recentemente
pubblicato il suo primo dvd live “Blues a teatro”.



DOMENICA 12 GIUGNO


CAGNO – Palazzetto dello Sport – Ore 20.45 – inizio con
“Avant Concert” di Carchidi F. Madness –

INGRESSO GRATUITO


• KAY FOSTER JACKSON BLUES BAND


Il concerto della cantante americana Kay Foster Jacskon
è un evento musicale di respiro internazionale. Figlia
d'arte (suo padre Mr. Melvin Jackson è sassofonista
della band di B.B. King da oltre 20 anni) ancora bambina
entra nella corale giovanile di Campbelton, palestra
ideale per la formazione di giovani cantori. E’ tra le
voci più coinvolgenti dell'attuale panorama blues, soul
& jazz internazionale: estremamente comunicativa e
spontanea, sa trascinare con la sua contagiosa allegria.





GdS 10 VI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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