Contributi esterni: argomento proposto da ENEA SANSI: Nuova edizione del Gazetin

Contributi esterni: argomento proposto da ENEA SANSI:

Nuova edizione del Gazetin.

Invece del consueto lancio curato dalla Direzione
editoriale del periodico, necessariamente benevolo ed
elogiativo, per presentare l'edizione di ottobre del
Gazetin, in distribuzione nelle edicole della
provincia di Sondrio, si propone questo mese la
recensione che ne ha fatto lo scrittore Claudio Di
Scalzo e pubblicata nella rubrica “Biblioteca
domestica” sul portale della Valtellina e della
Valchiavenna (www.vaol.it):


LAICO LAICISMO LAICITÀ ovvero 'L GAZETIN di Claudio Di
Scalzo

Il cielo laico valtellinese che ha respirato e respira
fin troppo incenso in questi ultimi anni, ha in questi
giorni una nuvoletta laica e libertaria, che si esprime
in forma di mensile, carica di benefici fulmini
anticipatori e di altrettante provvidenziali scosse che
sempre depurano l’aria. Andiamo nello specifico
dell’indice del nuovo numero in edicola de ‘l Gazetin di
quest’ottobre 2005, che per quanto nuvola non è celeste
bensì rossa. In apertura Vanna Mottarelli offre
un’interessante riflessione sui PACS, e lo fa con la
competenza di chi conosce le leggi, ma anche la storia
di Yara. E se il rigore del diritto si coniuga con
l’esemplarità che spesso le vite mostrano qualsiasi
anatema, o scomunica, si rivela per quello che è:
Medioevo. La segreteria di Scuola e Diritti si esprime
sulla vicenda della scuola islamica di via Quaranta e fa
sempre comodo conoscere il punto di vista di chi nella
scuola ci opera o la conosce da vicino: altro che le
logorroiche propagande di gente che l’insegnamento lo
vede con il binocolo della polemica gratuita.


Ma il punto forte di questo numero de ‘l Gazetin è tutto
politico. Riguarda il documento della Convenzione laica,
socialista, liberale e radicale di Fiuggi. Che i
giornali nazionali hanno stemperato nel solito
chiacchiericcio sui socialisti che decadono o che
risorgono, con i richiami a Tangentopoli, e così via,
occultando l’enorme positività dell’evento in cui i
filoni del socialismo italiano e radicale tornavano a
dialogare su di un progetto di libertà politiche e
culturali. Un soggetto politico nuovo che vada,
finalmente, al di là della tradizione ereditata dal PCI
e dalla DC, e che riproponga la vitalità del filone
socialista e radicale italiano. Fra l’altro c’è la
riproduzione di un biglietto vergato da Marco Pannella
che, scrivendo sotto la data del 20 settembre 2005,
suggerisce come sia il momento, nella data simbolica
della Breccia di Porta Pia, di tornare a “far fiorire la
rosa della speranza”. Le proposte da discutere sono le
seguenti: Divorzio breve, PACS/coppie di fatto, Droga,
Aborto-Pillola del giorno dopo, Ricerca scientifica e
fecondazione assistita, Eutanasia e testamento
biologico, Prostituzione, Sicurezza sociale, Ricerca
universitaria, Scuola, Ordini professionali. E tanti
altri punti che seppur concisi possono diventare fonte
di aggregazione laica e radicale anche in Valchiavenna e
Valtellina.


Sulle stesse pagine, ma ormai irrimediabilmente distante
dal progetto di Pannella e Bonino e Capezzone che
parteciperanno al Centro Sinistra, un intervento di
Benedetto Della Vedova. Il tiranese in questi giorni è
apparso accanto al presidente Silvio Berlusconi come
punto di riferimento dei radicali - un gruppetto più che
altro di nomi, di singoli, perché l’organizzazione
radicale è quella di Fiuggi - nel Centro Destra.
L’intervento di Benedetto Della Vedova sulle virtù del
maggioritario assume un carattere fortemente patetico, e
contraddittorio, costretto com’è a dichiarazioni vaghe
di principio mentre i suoi nuovi compagni di percorso
politico sposano il proporzionale e, soprattutto, le
benedizioni reazionarie, con tanto di scomunica, sui
temi del divorzio e dell’aborto. Ognuno, e soprattutto
chi è Benedetto anche nel nome, può scegliersi la
compagnia che vuole, la coerenza politica e umana però è
un’altra cosa. E si sa che con Pannella e Emma Bonino di
carriera, di successo politico, di visibilità e fama
televisiva, ne viene messa insieme poca!

Incisive le recensioni di eventi culturali, fra cui
quella di Anna Gloria Del Piano sulla presenza di
Claudio Magris a Sondrio, ospite della Banca Popolare
per la presentazione del suo ultimo libro: Alla cieca;
ed estremamente dinamico il reportage “cestistico
albanese” di Alberto Figliolia. Una penna che coniuga
sport e poesia. In copertina oltre a una bella foto di
Caspano, e la rosa nel pugno radicale, una poesia visiva
di un certo Bakunino: pungente come Pasquino da tenere a
mente.



GdS 20 X 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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