Contributi esterni: argomento proposto da Euroculturai: Alla prova in archeologia (Campi estivi)

Contributi esterni: argomento proposto da Euroculturai:

Casella di testo:

Nel numero di LAVORONOTIZIE di giugno
2005: Francia Stagionali tra cultura e turismo Abbonati!
www.eurocultura.it/rivista.php« Il primissimo giorno di
scavo, in uno dei vani meridionali furono ritrovate
alcune brocche e due lucerne, databili al IX sec. Come
per miracolo, non erano a pezzi ma ben conservate: una
delle brocche era del tutto integra e le lucerne avevano
perfino tracce di bruciato sul beccuccio . . .


. . . Durante l’ultima settimana (si era ormai alla fine
dell’estate e si sentiva già l’arrivo dell’inverno) ci
furono i primi giorni di pioggia e di freddo. Lo scavo
si concluse nel fango, ma con grande soddisfazione dei
partecipanti per la campagna svoltasi molto bene e per i
numerosi obiettivi raggiunti. »


Queste sono alcune frasi della relazione di una persona,
che ha preso parte ad una campagna di scavo nell’ambito
di un campo di lavoro volontario. Il tono di queste
poche righe rivela l’entusiasmo suscitato
dall’esperienza, che non è stata circoscritta solo al
tema specifico, ma ha visto anche la scoperta di un
luogo e di persone prima sconosciuti, in un ambiente
culturalmente vivace e internazionale.


L’archeologia sembra una passione molto diffusa nel
nostro paese, a giudicare dal grande numero di club,
gruppi, centri promossi localmente da volontari.

Si occupano della difesa e della valorizzazione dei
nostri siti archeologici oltre che di ricerca
scientifica.

I più attivi organizzano campi nel territorio di propria
pertinenza o in località lontane. Sempre più spesso si
collegano con associazioni straniere, con cui coordinano
esperienze e scambi di volontari: nei campi archeologici
italiani s’incontrano perciò volontari italiani e
volontari forestieri. La lingua più parlata è
l’italiano, ma subito dopo viene l’inglese e delle altre
c’è un’ampio ventaglio. La situazione è ideale per chi
vuole esercitare le lingue straniere senza uscire dai
confini.


Per venire incontro a chi, essendo alla prima
esperienza, desidera mettersi alla prova in Italia prima
di affrontare un campo all’estero, oggi segnaliamo
alcune organizzazioni che promuovono questi campi.


Società Friulana di Archeologia, Udine
sfaud@archeofriuli.it
-


www.archeofriuli.it


Centro Camuno di Studi Preistorici, Niardo (Lombardia)
contatti@simbolisullaroccia.it
-
www.simbolisullaroccia.it


Campi di ricerca archeologica, Torino
segreteriagat@virgilio.it
-
www.archeogat.it


Gruppo Archeologico Spezzino, La Spezia
info@gruppoarcheologicospezzino.it
-
www.gruppoarcheologicospezzino.it


Gruppo Archeologico Romano, Roma
info@gruppoarcheologico.it
-
www.gruppoarcheologico.it


Campi di ricerca archeologica, S. Giorgio Morgeto e
Soverato (Calabria)
archeoclub_soverato@yahoo.it
-


www.archeoclubitalia.it


IAS - Istituto Attivita' Subacquee, Palermo
marcello@infcom.it
-
www.infcom.it/subarcheo/ias.html


Villaggio preistorico del Faraglione, Isola di Ustica
(Palermo)
blusails@libero.it
-
www.archeologiaviva.it


Progetto KALAT, Campobello di Licata (Sicilia)
campi@kalat.org -
www.kalat.org


Nella guida dedicata ai “Campi archeologici”
(www.eurocultura.it/guide-ark.php) si trovano quelli che si svolgono in
tutto il mondo. La guida è uno strumento indispensabile
per orientarsi in questo mondo variegato e per
affrontarlo in modo costruttivo.

GdS 20 VI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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