ha ragione tremaglia
Riceviamo e 
 pubblichiamo perché é giusto dare spazio a chiunque fa funzionare 
 le meningi e sottopone i prodotti di tale funzionamento 
 all'esercizio critico da parte degli altri, nel bene come nel 
 male. E' giusto però fare alcune annotazioni. Innanzitutto 
 l'accostamento é del tutto improprio.
 - I pedofili sono una disgrazia dell'umanità tale da meritare 
 l'applicazione della legge araba.
 - I "culattoni" - che per fortuna non sono maggioranza sennò il 
 genere umano andrebbe ad estinguersi dato che é possibile 
 scimmiottare il matrimonio ma per la figliolanza la cosa non 
 funziona... - sono persone che si accontentano del surrogato ma 
 tutto sommato, salvo i frustrati che per contrappasso 
 manifestano "l'orgoglio gay" (quale orgoglio???) non 
 danneggiano.
 - Tutt'altro discorso per i massoni. Non inseguiamo il luogo 
 comune della massoneria anticlericale, trafficona e via dicendo. 
 I massoni di oggi sono persone rispettabili, in genere in 
 posizioni elevate nella scala sociale, che operano nel rispetto 
 delle leggi, magari con un reciproco aiuto che é lo stesso di 
 ciascuno di noi nei riguardi dei suoi amici più cari.
 Quanto al termine usato dal Ministro Tremaglia vale la pena di 
 ricordare che un tempo era, salvo espressioni dialettali, 
 l'unico termine che veniva usato per identificare gli uomini che 
 preferivano (ahi loro...) gli uomini. Semplice l'etimologia: da 
 "culatta" che lo Zingarelli definiva "parte di dietro, o 
 inferiore, di molte cose". Poi nei linguaggio corrente é stato 
 sostituito dal termine "invertiti", anche questo di etimo 
 semplice a spiegarsi. Non andava bene neppure questo ed allora 
 si é diffuso, per poco tempo, il termine "omosessuali".
 - Intanto era sparito lo spazzino, sostituito dall'operatore 
 ecologico.
 - Era sparita la serva sostituita prima dalla domestica o donna 
 di servizio, poi da collaboratrice domestica, infine da colf.
 - La "puttana" attraverso modifiche varie era diventata 
 "lucciola".
 - Ed ecco allora ingentilirsi anche l'omosessuale, trasformatosi 
 in gay, dalla pronuncia quasi musicale, ma sempre lo stesso, 
 sempre amante del proprio sesso.
 - Le donne unisex invece sono state più di carattere: lesbiche 
 erano e lesbiche sono rimaste.
 Sia chiaro: nessuna discriminazione.
 A casa propria e nel proprio privato ognuno faccia come crede. 
 Se tornando a casa alla tenerezza femminile uno preferisce 
 l'abbraccio di un bel maschione, chiusa la porta sono affari 
 suoi. Non venga però a vantare la sua condizione, a teorizzarla, 
 a vantarsi e via dicendo se non vuole sentirsi dire da chi viene 
 provocato, a questo punto, che non siamo la stessa cosa, che 
 siamo diversi, e che i "diversi" sono loro visto che se 
 l'umanità, da Adamo ed Eva in poi, é arrivata ai sei miliardi e 
 rotti di bipedi non é dovuto a chi ha chiuso le porte in faccia 
 all'altro sesso.
 (NdR)
