Petizione per un corretto uso della risorsa acqua in provincia da Daniele Bordoni

da Daniele Bordoni

Riceviamo e pubblichiamo:



Trasmetto, per opportuna conoscenza, la Petizione popolare
promossa dalle Organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL, UPS,
Legambiente,WWF, Gruppo Valmalenco, Comitato Amici Valgrosina e
Comitato Pro-Schiesone per un corretto utilizzo delle acque in
provincia di Sondrio.

                                            
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CGIL CISL UIL, Legambiente, WWF, Unione Pesca Sportiva, Comitato
Amici della Valgrosina, Gruppo Valmalenco, Comitato Pro
Schiesone

PETIZIONE POPOLARE PER UN CORRETTO UTILIZZO DELLA RISORSA
ACQUA IN PROVINCIA DI SONDRIO.



PARTE LA RACCOLTA DI FIRME SULLA PETIZIONE PER UN CORRETTO
UTILIZZO DELLA RISORSA ACQUA IN PROVINCIA DI SONDRIO

CONCLUSA LA FASE PREPARATORIA, DAL 1 AGOSTO L’INIZIATIVA DI
RACCOLTA DI FIRME PROMOSSA DA CGIL CISL UIL, LEGAMBIENTE, WWF,
UNIONE PESCA, COMITATO AMICI DELLA VALGROSINA, GRUPPO
VALMALENCO, COMITATO PRO SCHIESONE ENTRA NEL VIVO.


SARA’ POSSIBILE FIRMARE PRESSO TUTTE LE SEDI DI CGIL CISL UIL
OLTRE LE SOCIETÀ PESCASPORTIVI AFFILIATE ALL’UNIONE PESCA
SPORTIVA E IN OCCASIONE DI UNA SERIE DI INIZIATIVE DOVE LE
ASSOCIAZIONI E I COMITATI ALLESTIRANNO APPOSITI BANCHETTI.

IL TESTO DELLA PETIZIONE

L’anno 2003 è stato promosso dall’ONU anno internazionale
dell’acqua. Nella Provincia di Sondrio, come in gran parte delle
Alpi, l’acqua costituisce una delle risorse fondamentali, e lo
sarà sempre di più in futuro.

In Valtellina l’acqua è utilizzata in modo massiccio per
produrre energia, ma bisogna fare in modo che questo uso sia
reso compatibile con gli altri essenziali ruoli che i corsi
d’acqua svolgono e che sono strettamente connessi alle qualità
ambientali del territorio, a partire dalla conservazione della
fauna ittica e dalla grande ricchezza rappresentata dagli
ambienti acquatici per finire a quella che alimenta l’industria
del turismo e delle acque minerali..

Una gestione corretta e sostenibile di questo bene rappresenta
per noi una esigenza prioritaria su cui costruire il futuro
sviluppo.

Questa scelta è di fatto resa non praticabile dall’autentico
assalto alle ultime risorse ancora disponibili a cui stiamo
assistendo in nome di una presunta pubblica utilità che è tutta
da dimostrare.

Questo e non altro è la rincorsa allo sfruttamento dei “piccoli
salti” per la produzione di energia idroelettrica da porte di
soggetti privati, in una provincia dove lo sfruttamento delle
risorse idriche ha già raggiunto livelli di saturazione,
interessando oltre il 90% del territorio.

D’altro canto, anche le grandi aziende produttrici storicamente
presenti (ENEL, AEM, EDISON, EDIPOWER) puntano unicamente al
raggiungimento dei massimi livelli di profitto, facendo venir
meno anche quella logica compensativa per le comunità locali che
era rappresentata dai posti di lavoro e dai sovracanoni versati.
Diventa quindi di estrema importanza ribadire il carattere
pubblico del bene acqua.


CHIEDIAMO PERTANTO ALLE ISTITUZIONI INTERESSATE CHE IL GOVERNO
DELLE RISORSE IDRICHE PARTA DA DUE CONDIZIONI CHE RITENIAMO
ESSENZIALI:

- Il blocco totale delle concessioni per tutti i progetti di
sfruttamento idroelettrico) che interessano i corsi d’acqua
della provincia di Sondrio

- L’apertura di una trattativa a livello provinciale finalizzata
ad una ricontrattazione del rapporto tra i grandi produttori di
energia (ENEL, AEM, EDISON, EDIPOWER) e le ricadute sul nostro
territorio
Daniele Bordoni


GdS - 28 VII 03 - www.gazzettadisondrio.it

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