Questo spazio per: Il Governo Berlusconi si dimetta!

Riceviamo e pubblichiamo anche se per doverosa obiettività, nella nostra posizione assolutamente neutra, ci sembra di dover dire che la situazione non é proprio così, anche se insufficienze e problemi aperti si contano a decine:.

In quattro anni il Governo Berlusconi non ha prodotto un
solo atto utile ai dieci milioni di cittadini che vivono
nei piccoli comuni italiani. Tutti gli impegni
elettorali assunti, sono stati puntualmente disattesi
come dimostrano ampiamente i continui e selvaggi tagli
ai servizi alla persona, frutto di una politica
economica sbagliata che ha colpito soprattutto le
famiglie che vivono nei nostri piccoli comuni. Perfino
l¹utilizzo di tecnologie informatiche veloci come l¹ADSL
nei piccoli comuni è stato negato. Altro che le famose
tre ³i², impresa, informatica, inglese. Vuoto assoluto
con centinaia di piccole scuole chiuse, perché non
rispettose dei parametri numerici imposti dalla Moratti.
Da quattro anni, siamo chiamati a registrare tagli
selvaggi ai trasferimenti di risorse da parte dello
Stato agli enti locali che hanno portato i bilanci di
ben 700 piccoli comuni sull'orlo del disastro. Tagli di
risorse che hanno ottenuto il solo risultato di un
complessivo impoverimento della qualità della vita nei
piccoli comuni italiani. Non c'è stata una sola Legge
Finanziaria, sensibile alle reali esigenze di sviluppo
dei piccoli comuni solo e soltanto tagli. Al punto tale
da rendere i piccoli comuni delle vere democrazie senza
diritti e senza risorse. Un Governo che non ha saputo o
voluto imprimere una doverosa accelerazione positiva
verso la proposta di legge 1942 a favore dei piccoli
comuni, votata all'unanimità alla Camera dei Deputata
nel gennaio del 2002 ed inspiegabilmente ferma in alcune
commissioni del Senato. Una legge che aveva saputo
riaccendere la speranza di un futuro migliore aprendo
una prospettiva culturale essenziale per fare dei
piccoli comuni una grande risorsa per l'Italia e per
l'Europa. Proprio quell'Europa che la politica sbagliata
del Governo Berlusconi allontana sempre di più,
soprattutto dai giovani che vivono nelle piccole
comunità. A questo punto al Governo Berlusconi non resta
che trarre le dovute conseguenze e dimettersi. Altro che
dibattiti inutili e dannosi alle Camere.
Virgilio Caivano



GdS 20 IV 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Virgilio Caivano
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