Questo spazio per: TdG: E con chi se non con il Sign. Moriondo?

Riceviamo e pubblichiamo:

Mi presento, sono un ex Testimone di Geova e gradirei
rispondere al sig. Carlo Moriondo che nella sua lettera
del 10 aprile 2005 accusa alcuni ex testimoni di Geova
di praticare un copia ed incolla nelle risposte. Caro
Sig. Moriondo lei sa che voi testimoni di Geova trattate
noi ex Testimoni come appestati, definendoci Apostati e
non salutandoci più per strada, anche se fino a pochi
giorni prima ci conoscevate benissimo. A questo punto
noi ex Testimoni tendiamo a telefonarci ed anche a
vederci, se possibile, per cercare di risolvere quelli
che sono diventati i nostri comuni problemi: e cioè
quello di non essere più accettati dagli ex fratelli e
quello di non sapere più a chi rivolgerci, avendo
tagliato tutti i ponti una volta che siamo entrati in
questo movimento religioso, che noi consideriamo a
questo punto una setta per il comportamento settario che
ha verso i fuoriusciti e per il condizionamento
martellante a cui sono sottoposto i testimoni dal
Comitato direttivo. E poi guai a pensare una critica,
vero sig. Moriondo, altrimenti reagite malissimo (come
reagivamo anche noi quando ancora non avevamo capito in
quale guaio eravamo capitati entrando in questa setta).
E' ovvio che parlandoci ed anche vedendoci a volte, se
abitiamo in città vicine, tendiamo a dire le stesse
cose, anche perchè pensiamo le stesse cose su quello che
ci è capitato. Quindi non è un copia ed incolla, ma sono
le nostre riflessioni che ci diciamo a voce, ci diciamo
per telefono o ci comunichiamo per posta elettronica se
abitiamo distanti. Certo a voi testimoni di Geova dà
fastidio che noi, essendo stati Testimoni di Geova,
possiamo raccontare a tutti quello che ci è capitato e
fate in tutti i modi per screditarci o per farci stare
zitti, perchè voi, essendo una setta a lavaggio mentale,
non accettate le critiche e non volete che gli altri vi
conoscano per quello che veramente siete: vendicartivi e condizionati vestiti da agnelli.
Altro che amore per gli altri, voi odiate tutti quelli
che non la pensano come voi, rovinate i vostri figli
facendo loro vivere un'infanzia di privazioni assurde
di carattere medievale e considerate fango noi
fuoriusciti. Noi non facciamo copia ed incolla ma
diciamo le stesse cose perchè abbiamo avuto la stessa
sfortunata esperienza: quella di essere stati per un
certo (e brutto) periodo della nostra vita controllati
da una setta che ci hanno fatto tagliare i ponti con
tutto il nostro passato ed adesso siamo come dei
fantasmi, delle persone senza più nulla che non possono
fare altro che incontrarsi qualche volta a raccontare le
loro disgrazie. Carissimi saluti a tutti.
Francesco Garella



GdS 20 IV 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Francesco Garella
Approfondimenti