Regione: la nuova legge sui minori mette in rete i servizi per l’infanzia

Riceviamo e pubblichiamo:

“Intervenire a favore
dell’infanzia con politiche di prevenzione, promozione,
sostegno e recupero”, con queste parole Giovanni
Bordoni, consigliere regionale di Forza Italia, indica
gli obiettivi del provvedimento approvato oggi dal
Consiglio regionale della Lombardia sulla tutela dei
minori.

“La Regione Lombardia - aggiunge il consigliere Bordoni
- riconferma con questo progetto di legge il suo impegno
per la tutela dei minori e della famiglia. Già con la
legge 23 del 99, si prevedevano aiuti alle famiglie per
favorire la natalità che registra nella nostra regione
un tasso molto basso: su oltre 9 milioni di abitanti,
sono soltanto 1,5 milioni i cittadini con età inferiore
ai 18 anni.”


Il testo approvato il 23 u.s. si presenta come legge quadro in
cui vengono coordinate tutte le politiche rivolte ai
minori per tutelarne la salute intesa come “benessere
globale”: dal sociale alla sanità, dalla scuola alla
cultura e allo sport. Il provvedimento intende per
questo favorire le sinergie tra le famiglie, le
istituzioni pubbliche e private educative, sanitarie,
sociali e del mondo del lavoro.


“Viene affermato - continua il consigliere azzurro - il
principio di sussidiarietà per cui istituzioni pubbliche
e realtà sociali, a partire dalla famiglia, collaborano
per promuovere il sistema di servizi all’infanzia.”

La legge istituisce l’Osservatorio e la Consulta
regionale per i minori e permette alle Province di
istituire i propri osservatori, utili ai comuni per i
piani di zona. La Regione, oltre a trasferire le risorse
del Fondo Sociale agli enti locali, impegnerà risorse
proprie e rifinanzierà anche per l’anno prossimo la
legge 23, grazie alla quale furono attivati molti
servizi per i minori.

“Il primo diritto che viene sancito da tutte le
convenzioni internazionali - prosegue Bordoni - è il
diritto dei minori di crescere e essere educati in una
famiglia. Per questo eravamo intervenuti nel 99 con la
legge sulla famiglia. Dopo questi anni che hanno visto
crescere servizi innovativi per l’infanzia, con questa
legge quadro vogliamo dare loro stabilità e farli
diventare in modo organico parte della rete di servizi
della Regione.”

“C’è bisogno - spiega ancora il consigliere - di servizi
di aggregazione e prevenzione perché i bambini sono
sempre più soli e hanno bisogno di stare tra loro. Sono
aumentati i nidi, gli asili, i doposcuola a
dimostrazione che le famiglie in cui entrambi i coniugi
lavorano hanno bisogno di servizi che le sostengano
nella crescita dei figli.”

Anche in Lombardia sono presenti situazione di disagio,
emarginazione e sfruttamento, non solo nella popolazione
immigrata ma anche tra i lombardi

“Per questo la legge sui minori - conclude Bordoni-
potenzia e attiva iniziative come l’affidamento
consensuale temporaneo, l’assistenza domiciliare per i
minori e il supporto dei consultori per quei genitori
che faticano a ricoprire il loro ruolo.”
Andrea Ansaloni



GdS - 30 XI 04 - www.gazzettadisondrio.it

Andrea Ansaloni
Approfondimenti