LA SCOPERTA DEL SECOLO L’ERRORE CHE ROVINA IL CAPITALISMO



Riceviamo e pubblichiamo (con nota del direttore in calce):

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LA LEGGE (la sanzione) NON DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI, MA
TANTO PIU’ SEVERA QUANTO PIU’ E’ POTENTE IL TRASGRESSORE

LA PROPORZIONE - UNA RIVOLUZIONE PACIFICA


Esempio. Per un divieto di sosta è uguaglianza far pagare a
tutti 100 euro o a tutti un x% del proprio reddito? Se si
capisce che è vera uguaglianza la proporzione e se la si "vede"
applicata ai vari Poteri, e non solo a quello economico, si
intuisce una strada (non una meta!) che rende giustificato
parlare di rivoluzione copernicana nella Giustizia quindi nella
società e quindi anche nei rapporti tra le persone e nei
rapporti tra i popoli. Una strada che porterà anche a fermare le
guerre.

Solo le sanzioni PROPORZIONATE sono UGUALI.

Quindi efficaci. Una
svista dell’umanità. (Per sanzioni intendo multe e perdite di
grado. Non la galera, che non si può proporzionare alla durata
della vita.)

Sanzionare con proporzione i potenti, significa togliergli
potere, eventualmente fino alla povertà, invece di condannarli
alla galera, che col potere che gli rimane aggirano, innescando
corruzione. La galera, se dopo essere diventati poveri,
insistono.
...omissis: L'articolo é corredato da un
grafico, peraltro di non facile lettura, che non pubblichiamo ma
il testo é comprensibile ugualmente...


Il grafico mostra come nei ceti bassi della popolazione, (meglio
se vista a livello mondiale/globale) dove nascono spesso
trasgressioni per necessità, le sanzioni attuali cosiddette
uguali, risultino troppo elevate, sproporzionate per eccesso.
Causando altre trasgressioni per ribellione.

Inoltrem proprio
perché eccessivem spesso non vengono applicate, dando
l’impressione che la legge non sia poi così “obbligatoria”. Viceversa nei ceti alti si verifica una sproporzione per difetto,
con conseguente illegalità per convenienza. Infine è importante
notare come la criminalità organizzata manovri collegando l’una
e l’altra area di illegalità, consolidandole entrambe.

Notare
invece come le trasgressioni e le sanzioni proporzionate coincidano. Per
trasgressioni intendo: corruzione, evasione fiscale, truffe,
furti, reati contro il territorio, etc., insomma tutto tranne la
violenza. Per la quale ritengo necessaria la galera, la quale
non si può proporzionare. (a che cosa?)

Da millenni il sistema grazie a sanzioni inadeguate permette ai
potenti di farla, (praticamente sempre) franca. “Premia”
illegalità, disonestà, irresponsabilità, nei ceti leader. E,
negli altri di conseguenza, per corruzione/concussione e per
cattivo esempio.

Una corsa verso il peggio, che tiene il sistema
sempre sull’orlo di una crisi, di una rivolta; che comunque il
potere cerca di evitare facendo il minimo indispensabile.

E’ il sistema errato che favorisce illegalità, criminalità, e
non viceversa. Ed essendo così da secoli siamo portati a credere
che l’uomo è fondamentalmente egoista o disonesto. E che le cose
non cambieranno mai. Mentre sono le sanzioni non proporzionate
che “invitano” alla disonestà i potenti. E per adeguamento,
negli altri. A cascata. Rovinando la società.

CONVIENE A TUTTI.

Si arriverà ad una Assemblea Costituente che
riscriverà le regole e stabilirà un’amnistia per il passato. E
si “ripartirà” con gli stessi potenti ma “obbligati” all’onestà.
Magari, con quelli occulti in testa, allo scoperto. L’Italia
aumenterà efficienza e crescerà. Quindi aumenterà anche il loro
potere. Conviene proprio a tutti.

Anche Gesù insegnò il concetto di proporzione quando affermò che
i due soldi offerti dalla vedova povera erano più dei mille
offerti dal ricco per il quale erano il superfluo. Oppure quando
disse che ognuno doveva far fruttare i propri talenti, chi aveva
avuto 5 doveva restituire 10, ma anche chi aveva avuto solo 1
doveva restituire 2.

Perché Autorità, associazioni e giornali non si pronunciano?
(privatamente mi danno tutti ragione, pubblicamente non si
espone nessuno.) Forse, come molti mi hanno detto, l’idea è
troppo grossa per partire così dal basso. Ma dall’alto non
parte. Ho già scritto a tutti.

NB: Nei paesi Scandinavi esistono già sanzioni proporzionate al
reddito in alcuni ambiti, come ad esempio per le infrazioni al
codice stradale.
Comunque Martedì 21 gennaio 2003 (ore 21) al Centro Sportivo S.
Silvestro, (Chieri TO) riprovo a tenere un dibattito. Forse, se
saremo in tanti, le autorità si
pronunceranno, dando magari inizio al dibattito sui giornali. Si
salirebbero i primi scalini. Poi tutto è possibile.

Maurizio
Fogliato


http://digilander.iol.it/wittgeinstein

L'autore, dopo la firma, aaveva
aggiunto, e noi l'abbiamo tolto: "(un povero pazzo?)". Non
diremmo. Un po' utopista sì, ma fino a un certo punto visto che
la Serenissima Repubblica di San Marco, lo Stato che ha avuto il
più innovativo ordinamento di tutti i tempi, molto meglio di
qualsiasi oggi esistente, prevedeva per lo stesso reato per i
nobili pene molto più severe che per le altre persone. NdD



GdS - 28 XII 02

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Maurizio Fogliato
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