Voi contro la guerra state salvando Saddam!

Riceviamo e pubblichiamo per dare
spazio a tutte le opinioni. Con una osservazione. Opporsi alla
guerra non deve significare affatto diventare "utili idioti" di
fatto sostenutori di Saddam. Dio ce ne scampi e liberi! (NdD=:



Egregio direttore, è incredibile come tra le tanti voci pro e
contro la guerra, non sia mai stato ascoltato il diretto
interessato: il popolo iracheno.

Troppo semplice per noi (e tra
noi) europei discettare sulle perverse bugie di Bush o discutere
accademicamente sulle definizioni della guerra giusta o
preventiva. Le nostre belle e pacifiche parole non toccano il
cuore di Saddam, ne confortano la disperazione dell’abbandonata
e oppressa popolazione irachena.

Ecco cosa ha scritto un medico
iracheno il giorno prima delle grandi marce pacifiste pensando
al suo popolo e a noi europei. Dal quotidiano britannico ‘The
Guardian’ del 14 febbraio 2003: “Scrivo per protestare contro
coloro che si oppongono alla guerra contro Saddam Hussein o come
loro la chiamano, la “guerra contro l’Iraq. Sono un medico
iracheno, ho prestato servizio nell’esercito iracheno per sei
anni durante la guerra Irak-Iran e per quattro mesi durante la
Guerra del Golfo. Tutta la mia famiglia vive tuttora in Irak.
Sono un arabo sunnita, non sono curdo e neppure sciita. Sono un
ordinario iracheno non coinvolto con l’opposizione al di fuori
dell’Irak. Sono veramente deluso dal terrificante modo di vedere
la situazione da parte della maggior parte della gente in
Inghilterra, dai media e dai politici.

A tutte queste persone
che sono contro la possibile guerra voglio dire questo: se
pensate che così facendo voi state servendo gli interessi del
popolo iracheno oppure credete di salvarli, allora vi sbagliate.

In realtà state salvando Saddam. Voi state privando la gente
dell’Irak di quella che probabilmente è l’ultima reale
possibilità di liberarsi di lui e di uscire da questo buio
periodo della loro storia.

La mia famiglia e quasi tutte le famiglie irachene proveranno un
dolore e un rabbia immensi quando la televisione di Saddam, con
grande soddisfazione, mostrerà le manifestazioni di sabato a
Londra.

Ma dove eravate voi manifestanti quando migliaia della nostra
gente dell’Irak veniva assassinata dalle milizie di Saddam alla
fine della guerra del Golfo per reprimere le sommosse?

Solo ora, quando la guerra sta per raggiungere finalmente Saddam
ognuno di voi diviene così preoccupato della vita umana in Irak. Dove
eravate quando Saddam stava uccidendo migliaia di iracheni a
partire dai primi anni settanta? E dove siete voi ancora oggi,
dato che ogni settimana lui ammazza la mia gente con i suoi
tribunali della rivoluzione, tribunali segreti gestiti dai
servizi segreti.

La maggior parte delle sentenze sono esecuzioni
che portano la firma di Saddam stesso. Io sono in grado di
rispondere, una ad una, a tutte le vostre ragioni per opporvi a
questa guerra. Ma ora chiedetevi voi stessi perché, di circa
cinquecentomila iracheni che vivono in Inghilterra, non ne
troverete neppure mille a partecipare alla manifestazioni di
domani. La vostra campagna anti-guerra è divenuta isteria di
massa e non siete più in grado di vedere le cose come stanno”. B.
Khalaf. Neurologo a Londra. Lettera verificabile al seguente
:http://www.guardian.co.uk/letters/story/0,3604,895397,00.html.

E’ da aggiungere solo che nelle nostre televisioni, almeno
quelle europee, così come nei nostri giornali, non è stato dato
alcun spazio all’opposizione irachena dispersa nel mondo.

Chi di noi ha visto le manifestazioni a favore dell'intervento
americano da parte degli esuli iracheni davanti alla sede dell'Onu?
Eppure le uniche immagini che abbiamo visto sabato 15 febbraio e
che ci vengono riproposte tutti i santi giorni sono solo tante
bandiere colorate…e intanto il popolo…
Gianni Toffali



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Gianni Toffali
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