ARGOMENTO PROPOSTO DALLA DR.SSA Roberta CERATI ARRIGONI: DA BUSTO ARSIZIO A SONDRIO PER TROVARSI LA PORTA CHIUSA

E la visita era stata programmata in giorno e in orario di apertura, secondo il sito

Alla cortese attenzione dell' Assessore alla cultura Sig. Gloria Busi

e per conoscenza del Sig. Sindaco Prof. Bianca Bianchini

la sottoscritta Dott. Roberta Cerati, PREMESSO di essermi informata via Internet dei giorni ed orari di apertura della collezione mineralogica " Fulvio Grazioli" come da documentazione che allego, il giorno 29 Aprile 2006 unitamente ad una coppia di amici di Milano, accompagnata da mio marito che esercita la professione di Avvocato in Busto Arsizio, siccome particolarmente interessati al materiale ivi esposto, non conoscendo l' esatta dislocazione di detto museo, siamo stati indirizzati al Museo di Via M. Quadrio, ove la ragazza addetta (non particolarmente esperta) ci ha fornito un depliant e le indicazioni per raggiungere palazzo Martinengo. Ivi giunti (erano circa le 10,30) abbiamo trovato la porta d' ingresso rigorosamente chiusa e nessuna persona in grado di fornirci spiegazioni in merito. Inutile descrivere il nostro sommo disappunto in quanto sia il cartello affisso all' esterno sia quello alla porta del museo indicassero giorni ed orari compatibili con l' apertura del museo. Dal depliant fornitoci abbiamo potuto rilevare un utenza telefonica corrispondente al museo di via Quadrio, cui ci siamo affrettati a telefonare per avere spiegazioni. Solo in quel contesto ci è stato comunicato (contrariamente alle informazioni da Internet ed ai cartelli affissi al museo) che sarebbe stata necessaria una prenotazione e che in difetto nessuno si sarebbe presentato ad aprire.

Non posso che lamentare, anche a nome delle persone che mi accompagnavano e che come me hanno affrontato una trasferta finalizzata esclusivamente al poter visionare materiale per noi molto interessante, tutto il mio disappunto, sopratutto perchè trattasi di collezione particolarmente importante e sita in una città capoluogo di provincia come è Sondrio!!!...

Resto in attesa di riscontro a questa mia ed in tale attesa porgo distinti saluti

1) Precisiamo che l’assessore alla Cultura è la prof.ssa Giuseppina Antamati

2) Osserviamo che una soluzione poteva essere trovata, visto che si trattava di visitatori da fuori provincia e che siamo a Sondrio dove tutti sono a tiro di telefono, anzi di cellulare. In particolare i vari Bedogné e soci, meritorie colonne dell’Istituto di mineralogia, sarebbero stati ben lieti di arrivare in pochi minuti

3) Cose del genere occorre che non succedano più, compreso il fatto che tutto il personale deve essere pienamente informato delle attività del Comune, nonché l’aggiornamento del sito.

4) Da valtellinesi le nostre scuse che certamente saranno fatte anche dal Comune

ndr

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