ARGOMENTO PROPOSTO DA “Un genitore”: AFFIDO E PROBLEMI CONNESSI

Gentile direttore,

Il Secolo XIX del 29 giugno ha riferito ai lettori di un presunto abbandono di infante da parte della madre a seguito dell'intervento della Polizia sollecitata dal padre e dopo che, una volta separatasi dal suo partener e padre del neonato (la madre) era stata dichiarata genitore esclusivo dal Tribunale dei minori del luogo.

Viene da pensare che con l'affidamento del neonato ad entrambi i genitori che l'hanno riconosciuto questo genere di cose (abbandoni, trascuratezze) avrebbero avuto probabilità di esistere di gran lunga minori.

La diffusione poi delle iniziative di separazione postpartum fà pensare che quella di mettere la puerpera e il neonato sotto la tutela del padre di quest'ultimo non sia proprio una cattiva idea.

In ogni caso non si capisce perchè, a fronte di un abbandono del neonato da parte della madre quest'ultimo non sia stato affidato esclusivamente al padre o, a fronte di una sua inidoneità ex art. 330 C.C., in seconda battuta a parenti, anzichè a terzi (famiglia affidataria).

E ora non si capisce perchè se a quanto pare la madre non è ritenuta più rea di abbandono di minore l'affido del neonato non sia ad entrambi i genitori che l'hanno riconosciuto, anzichè ad uno solo (la madre).

Non è la prima volta che capita che il Tribunale dei Minori di Genova si faccia notare per decisioni paradossali.

Un genitore

(l’autore ha chiesto di non firmare con nome e cognome forniti al giornale – ndr)

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