LA RIFLESSIONE DEL TERZO SETTORE SUL PIANO SOCIO-SANITARIO DELLA REGIONE

Incontro di riflessione e confronto: martedì 11 luglio alla Caritas Ambrosiana, in Milano Il Piano socio-sanitario regionale 2006-2008, varato dalla giunta del Pirellone il 1° giugno 2006, orienterà lo sviluppo delle forme e delle strutture di cura e assistenza in Lombardia nel prossimo triennio. Numerosi organismi del terzo settore e realtà pastorali hanno deciso di esprimere insieme il proprio punto di vista riguardo al processo di elaborazione e ai contenuti del Piano regionale. I contenuti che emergono dal comune percorso di riflessione avviato dalla Consulta regionale ecclesiale delle opere socio-assistenziali, dalla Consulta regionale per la pastorale della sanità e dal Forum regionale del Terzo settore (che rappresentano decine di sigle del non profit e del volontariato lombardi), saranno approfonditi nel corso di un incontro organizzato da questi stessi organismi. Il confronto sul Piano socio-sanitario regionale 2006-2008, a cui sono stati invitati anche rappresentanti delle istituzioni locali, avrà luogo martedì 11 luglio 2006, dalle ore 9.30 alle 13, nella sede di Caritas Ambrosiana in via San Bernardino 4, a Milano.

Il programma dell’iniziativa prevede, dopo i saluti di Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana, l’intervento di monsignor Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi e delegato della Conferenza episcopale lombarda per la carità e la salute e per i rapporti con la regione, sul tema “Piano socio-sanitario regionale e Dottrina sociale della Chiesa”. Seguirà la presentazione delle osservazioni al Piano, proposta da don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana e referente del Coordinamento tematico politiche sociali della Delegazione regionale Caritas. Concluderanno la mattinata gli interventi di Riccardo Piccolo, a nome della Consulta regionale per la pastorale della sanità, e di Sergio Veneziani, in rappresentanza del Forum regionale del Terzo settore. I lavori saranno coordinati da Carlo Mario Mozzanica, docente di Organizzazione

dei servizi alla persona all’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Già in occasione del precedente Piano socio-sanitario regionale (relativo al triennio 2002-2004), Caritas fu promotrice di un percorso di confronto e comune elaborazione, che coinvolse molte realtà del terzo settore e altre parti sociali, e che portò alla stesura di un documento proposto alla regione Lombardia. Oggi, come allora, si avverte l’esigenza di rinnovare l’invito alla Regione a promuovere una maggior partecipazione della società civile alla complessa e fondamentale opera di programmazione in ambito socio-sanitario.

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