ARGOMENTO PROPOSTO DA Fabrizio TARANTO: SCENDA IN PIAZZA LA DESTRA PER L’ITALIA E CONTRO IL GOVERNO PRODI

Lo dicono i sondaggi, lo conferma il diffuso sentire di chi, come noi, ama ancora la politica fatta di contatto con la gente: una cospicua e maggioritaria parte dei nostri connazionali non ne può più del governo di Prodi e ….. compagni o ne è comunque tanto perplessa da non rinnovargli più la propria incondizionata fiducia.

E’ quindi il momento questo di far sentire all’Italia la presenza di una opposizione che orgogliosamente sappia definirsi “di Destra”, per tutto ciò che questo significa in termini di amor di Patria, di difesa della Tradizione, di orgoglio di un’identità italiana ed europea che si incardina in un complesso di valori che hanno costituito per secoli e millenni un faro di civiltà e che fanno parte – in maniera inestirpabile - del nostro dna.

La sinistra, da pochi mesi al governo, ha comunque già lasciato segni inequivocabili di una tendenza che intende consolidare nell’immediato futuro e che disegna una società assai diversa da quella che noi auspichiamo, ponendosi in inequivocabile contraddizione con i valori cui noi intendiamo richiamarci e che sono quelli che permeano la storia della nostra civiltà.

Questa armata Brancaleone, in perenne contrasto e alla ricerca continua di mediazione su tutti i grandi temi, per la quale persino uno “spacchettamento” di ministeri diviene un motivo di litigio interno e una minaccia di rottura, per la quale gli appuntamenti di riforma – dalle pensioni alle riforme economiche, dalle grandi opere alla politica estera - assumono regolarmente i contorni di uno spauracchio di nuove fratture e il profilarsi di una nuova erculea fatica di mediazione, questo scombinato puzzle deve trovare la ferma opposizione parlamentare e mediatica dalle e nelle piazze di una Destra che ha nel suo patrimonio genetico l’impegno politico vicino e a fianco della gente.

Quella gente – la nostra gente - che è stanca di una politica che è permeata di occupazione di posti di potere, che guarda con estrema preoccupazione al profilarsi di una stagione di tassazione del risparmio e delle successioni, che non gradisce il profilo incerto in politica internazionale di un governo che troppo deve barcamenarsi fra gli amici stranieri dell’una o dell’altra fazione al suo interno, che vorrebbe vedere terminate e non vittime dell’ostruzionismo le grandi opere pubbliche avviate dal precedente governo con grande impegno economico dell’Italia, che non può comprendere come si possano facilmente regalare privilegi e cittadinanza a chi – in una Nazione che deve essere aperta al confronto e alla collaborazione con altre culture – non rispetta le nostre leggi e la nostra Tradizione, che prova ribrezzo all’idea che pilastri inderogabili come la sacralità della vita e della famiglia siano nel mirino di una politica che, prima ancora che laicista, si pone contro natura.

Avanti allora: molte sono le carte che il confronto democratico mette a disposizione dell’opposizione per porre rimedio a tutto questo sfacelo. Gli Italiani non resteranno insensibili ad una politica sociale e nazionale diretta a beneficio della Patria, in altre parole a una politica …. di Destra.

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