VOLTAFACCIA DI ENI. I GESTORI AGIP SPINTI DAL VETO AZIENDALE A PRATICARE PREZZI LIBERI. PREZZI SENZA TETTO MASSIMO ALL' AGIP DAL 10 AL 16 NOVEMBRE. IMPIANTI CHIUSI IL 25 E 26

Riceviamo e pubblichiamo:

L'ENI opera un inaudito voltafaccia e rifiuta seccamente di sottoscrivere l'accordo riguardante i Gestori Agip che, con l'accettazione delle ultime condizioni poste dall'azienda stessa, era ultimato e condiviso in ogni sua parte, sia economica che normativa.

Si consuma, con questo gesto irresponsabile, l'ultimo atto di una vicenda che dimostra, oltre ogni ragionevole dubbio, la pretestuosità del tira e molla di queste ultime settimane, al quale ENI ha preteso di sottoporre i suoi Gestori senza accordo interprofessionale e adeguamento economico da due anni.

L'ENI dei bilanci d'oro e dei margini industriali più alti d'Europa -si legge in un comunicato congiunto di Faib, Fegica e Figisc- costringe i Gestori a rivalersi direttamente sul consumatore: unica possibilità lasciata dall'azienda per assicurare la sopravvivenza per le loro attività e per il lavoro di decine di migliaia di lavoratori.

Per offrire una prima, temporalmente delimitata e dimostrativa idea di quel che rischia di comportare anche per la collettività l'atteggiamento dell'azienda petrolifera leader del mercato nazionale, peraltro ancora ampiamente controllata dallo Stato, Faib, Fegica e Figisc sospendono su tutti gli impianti Agip -di viabilità cittadina ed autostradale- per la settimana che va dal 10 al 16 novembre prossimo, la validità delle Intese esistenti sul cosiddetto "prezzo massimo".

Elemento quello del "prezzo massimo" che, mai opportunamente riconosciuto e valorizzato, la categoria dal 2002 si è autoimposta -in deroga alla normativa europea che assegna unicamente ai Gestori la fissazione, autonoma e senza tetto, dei prezzi al pubblico dei carburanti- per contenere la spinta al rialzo di tali prezzi, a beneficio della collettività e dei consumatori.

Allo stesso tempo, le Organizzazioni di categoria annunciamo che la settimana seguente -dal 17 al 23 novembre- i Gestori Agip sospenderanno ogni iniziativa promozionale di marchio e l'accettazione delle carte di credito aziendali (Multicard), prendendo direttamente contatto per l'annuncio di tale iniziativa con i grandi clienti -istituzionali e non- delle flotte che utilizzano tale servizio.

Infine, viene immediatamente proclamata una iniziativa di chiusura degli impianti di rifornimento carburante nei giorni 25 e 26 novembre che, considerata l'evoluzione dei rapporti con altre aziende petrolifere e per l'influenza che il comportamento dell'azienda leader del mercato potrebbe comportare, non si esclude che possa interessare anche altri marchi e persino l'intera rete nazionale.

Di tutto questo -conclude il comunicato- è stata data, in queste ore, per il rilievo sociale che questa vicenda assume e per i riflessi sulle linee politiche annunciate in q uesti mesi, ampia informazione al Ministro Scajola, attraverso una dettagliata una comunicazione inviata per conoscenza anche all'AD di ENI, Paolo Scaroni.

Alessandro Zavalloni (x)

(x) Segretario nazionale Fegica-CISL

Alessandro Zavalloni (x)
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