Argomento proposto da AIDAA: Parte la battaglia per la tutela degli animali – AIDAA contro i Comuni inadempienti

La legge quadro in materia di prevenzione al randagismo e di assistenza sanitaria agli animali ha dettato regole ben precise per quanto riguarda la tutela degli animali. Ora dopo una serie di ricerche avviate in queste settimane dal servizio legale dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente emerge che moltissimi dei comuni italiani sono assolutamente inadempienti, anzi emerge che la stragrande maggioranza dei comuni italiani non ha fatto nulla per garantire il rispetto delle norme dettate dalla legge. Si tratta di un fatto molto grave che ha portato la presidenza dell'associazione in collaborazione e su indicazione del proprio ufficio legale a decidere di passare per le viedi fatto. Aidaa ha infatti deciso di impugnare l'inadempienza dei comuni portando gli stessi in tribunal. Il progetto di AIDAA parte tenendo conto del diritto degli animali a vivere secondo le modalità previste dalla legge e per questo motivo l'avvocato Maria Morena Suarìa vice presidente nazionale AIDAA e responsabile del servizio legale dell'associazione una volta riscontrata da parte dei comuni il non rispetto delle normative legislative per la tutela degli animali in particolare per quanto riguarda la gestione dei canili comunali o convenzionati, si rivolge direttamente in tribunale al fine di ottenere dal medesimo tribunale la nomina di un commissario ad acta per ciascuno dei comuni interessati qualora il singolo comune non garantisca ricovero ed adeguata assistenza sanitaria agli animali. I comuni attualmente interessati dalla campagna AIDAA sono dislocati al nord in Lombardia, Emilia, Veneto e Piemonte e nelle regioni del centro sud in particolare nelle regioni di Puglia, Lazio, Calabria ed Abruzzo. “ Stiamo controllando il territorio italiano a tappeto, comune pe comune- ci dice il presidente di AIDAA Lorenzo Croce- e indipendentemente dalle singole amministrazioni comunali andremo fino in fondo per garantire il rispetto della legge anche da parte delle municipalità. “Chiunque abbia notizie di canili lager,o di comuni che approfittano delle associazioni di volontariato nel gestire rifugi canili che servono per sostituire il servizio pubblicosenza offrire alle associazioni gli adeguati supporti economici ci contatti-dice l'avvocato Maria Morena Suarìa- ci mandi una segnalazione telefonandoci o scrivendo direttamente agli indirizzi di posta elettronica del servizio legale AIDA in modo che noi si possa intervenire in maniera diretta e tempestiva”. Ad oggi sono oltre un centinaio i comuni inadempienti in particolare nelle regioni del sud Italia ma non mancano anche comuni nelle regioni del Nord per i quali AIDAA stà procedendo legalmente chiedendo ai tribunali di istituire i commissari ad acta.

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