UCT - GLI AUTOTRASPORTATORI AFFRONTANO I CAMBIAMENTI INTRODOTTI DALLA RIFORMA

Assemblea della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani)/Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio

Tanti e di grande attualità gli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani)/Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio, riunita sabato 13 maggio nella sede di via Macello: dalle novità introdotte dalla riforma del settore, all’obbligo del tachigrafo digitale, al recupero delle accise, alle nuove disposizioni per l’accesso alla professione, all’annosa questione della viabilità locale.

Il presidente della Fai provinciale Pierino Cotti ha riassunto i capisaldi del provvedimento destinato a cambiare il volto del settore. “La riforma – ha detto – nel suo complesso contiene aspetti senza dubbio positivi, ma ritengo che purtroppo sia di difficile applicazione per i padroncini”.

In estrema sintesi, i punti cardine della riforma dell’autotrasporto sono: il superamento delle tariffe obbligatorie a vantaggio della libera contrattazione dei prezzi; la propensione ai contratti di trasporto scritti in luogo di quelli orali; il principio della responsabilità condivisa tra tutti i soggetti della filiera dell’autotrasporto (committente, proprietario delle merci, caricatore, autotrasportatore) in caso di violazione delle disposizioni in merito alla circolazione stradale e alla sicurezza; l’applicazione di usi e consuetudini per la soluzione di controversie basate su contratti non scritti; il nuovo limite dei risarcimenti per la perdita o il deterioramento della merce trasportata (1 euro al kg sul peso lordo). E ancora la certificazione di qualità per determinate categorie di autotrasportatori e i documenti da esibire durate i controlli delle forze dell’ordine.

A proposito di contratti scritti, quattro sono le tipologie previste dal recente decreto dirigenziale del ministero dei Trasporti: il contratto di trasporto per prestazione singola; per pluralità di prestazioni; con rinvio ad accordo volontario; per prestazione singola o plurima da parte di subvettori.

“Oggi tutti i soggetti della filiera – ha spiegato il presidente Cotti – possono essere chiamati in causa in caso di incidenti o irregolarità. Con i contratti scritti l’accertamento delle responsabilità risulta immediato”.

Altra importante novità è quella dell’introduzione del tachigrafo digitale, il dispositivo che serve per documentare la velocità di percorrenza e le ore di guida e di riposo dell’autista durante i tragitti effettuati. A partire dal 1° maggio 2006 chi acquista un automezzo nuovo deve montare il tachigrafo digitale. Chi invece a tutt’oggi dispone sul mezzo di un cronotachigrafo analogico può continuare a utilizzarlo fino a quando l’apparecchio non subisca danni irreparabili.

È comunque essenziale che il proprietario dell’automezzo o l’autista sia in grado di presentare, in caso di controlli, i fogli di registrazione della settimana in corso e quelli utilizzati dal conducente stesso nel corso dei 15 giorni precedenti, come previsto dal nuovo regolamento della Comunità europea in vigore dal 1° maggio 2006. Ricordiamo che la precedente normativa obbligava invece l’autista ad avere con sé un massimo di 7 dischetti (6 della settimana in corso e 1 dell’ultimo giorno della settimana precedente).

Per poter far funzionare il tachigrafo digitale occorre essere provvisti di carte tachigrafiche, disponibili presso la Camera di Commercio di Sondrio. Due le tipologie di cui munirsi: la carta tachigrafica dell’azienda (una per ogni automezzo) e quella del conducente.

Ampio spazio è stato riservato anche alle nuove disposizioni sull’accesso alla professione, modificato anch’esso dalla riforma. Come ha ricordato il presidente Cotti, proprio in questi giorni la Provincia di Sondrio sta provvedendo a inviare alle aziende iscritte all’Albo autotrasportatori conto terzi una lettera con indicati i requisiti da soddisfare per il mantenimento dell’iscrizione all’Albo. Tali requisiti sono: l’onorabilità; la capacità finanziaria, fissata in 50mila euro per il primo veicolo a disposizione e in 5mila euro per ogni veicolo supplementare (da sottolineare che l’attestazione della capacità finanziaria oggi può essere redatta solo dalle banche, mentre in precedenza poteva essere stilata anche da società finanziari); l’idoneità professionale.

Inoltre, la riforma introduce novità anche a proposito dell’esenzione dalla capacità finanziaria e dalla capacità professionale, prima concessa a coloro che trasportavano merce fino a 35 quintali, tetto oggi abbassato alla soglia dei 15 quintali (per cui non sono esenti i veicoli di portata fino a 3,5 tonnellate o di massa fino a 6 tonnellate, autobetoniere e i veicoli per il carico e lo scarico di rifiuti solidi urbani ecc.).

Sono due le scadenze da ricordare per mettersi al passo con le disposizioni appena introdotte: le aziende iscritte all’Albo in regime di esenzione dalla capacità finanziaria e dalla capacità professionale con decorrenza nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1978 e il 31 maggio 1987, dovranno adeguarsi alla nuova normativa entro il 16 agosto 2007; le imprese iscritte all’Albo a partire dal 16 agosto 2005 dovranno dimostrare il possesso dei requisiti entro il 16 agosto 2009.

Altra importante scadenza in vista per gli autotrasportatori è quella del 30 giugno 2006, data entro cui inviare le domande per il recupero delle accise sul gasolio consumato nel periodo compreso tra il 22 febbraio 2005 e il 31 dicembre 2005. Il recupero è fissato in 9,78609 euro per ogni 1000 litri e potrà avvenire esclusivamente sul gasolio fatturato.

Infine, non poteva mancare un cenno alla situazione estremamente precaria della viabilità provinciale. L’attenzione si è concentrata sulla diatriba in atto in merito al progetto della nuova Statale 38, a quattro o a due corsie. Il presidente Cotti ha precisato che il punto di vista della Fai provinciale ricalca quello dell’Unione Cts, che prende atto della necessità suo tempo illustrata dal presidente della Provincia Fiorello Provera di procedere con l’apertura dei cantieri per la realizzazione del tracciato a quattro corsie da Piantedo a Regoledo di Cosio.

Cotti ha però rimarcato che tale opera non può considerarsi che l’inizio di un cantiere che dovrà, senza soluzione di continuità, consentire di superare Morbegno, di completare la tangenziale di Sondrio e di realizzare la tangenziale di Tirano. “La situazione della viabilità locale – ha sottolineato – è ormai al collasso. Gli autotrasportatori non ce la fanno più a sopportare una velocità commerciale tra le più basse di tutta Italia e a sobbarcarsi tempi di guida che si dilatano per i continui ritardi determinati dalle code chilometriche che si formano sulle nostre strade. Una provincia di confine e turistica come la nostra non può continuare ad avere un'unica strada di accesso percorribile. Bisogna pensare seriamente e con urgenza alla riqualificazione della SS.39 di Aprica e alla realizzazione del traforo del Mortirolo”.

In conclusione, il presidente Cotti ha ricordato che la segreteria della Fai/Unione Cts (rag. Maurizio Canova, tel. 0342-533311) è sempre a disposizione degli associati per ogni informazione o chiarimento e, in particolare, per il reperimento sia dei moduli per i contratti scritti sia delle carte tachigrafiche, e per l’inoltro in Provincia delle pratiche in merito ai requisiti di accesso alla professione.

Beatrice Martelli

Beatrice Martelli
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