ARGOMENTO PROPOSTO DA Mario PULIMANTI: IL PAPA MINACCIATO

E’ una limpida giornata di sole, a metà settembre. Collevecchio, un delizioso vecchio e tipico paesino di campagna della Sabina meridionale, un centinaio di case, un migliaio di abitanti. Uno di quei posti in cui passare qualche giorno di vacanza, o magari una vita intera lontano dal caos delle città: un posto tranquillo, insomma. Ed è qui, vedendo il telegiornale nel salotto di mia suocera, che mi è giunta la notizia delle critiche islamiche alle parole del Papa Benedetto XVI da parte di esponenti islamici. Integralismo totale. Oscurità medievale. Terrorizzato, sono state queste a caldo le mie prime sensazioni, mentre avevo il sospetto di non riuscire a formulare mentalmente una risposta abbastanza plausibile a quanto avevo appena ascoltato, tanto mi era sembrato assurdo. Subito dopo, mentre ero ancora disorientato, improvvisamente si è fortunatamente materializzato sul video don Julián Carrón, il nuovo presidente di CL che ha preso il posto del compianto don Gius. Okay, mi sono detto. Non tutto è perduto. Infatti mi sono subito ripreso ascoltando il presidente ciellino che ha affermato che il Papa non voleva affatto offendere gli islamici, ma richiamare tutti a un uso corretto della ragione. Ed io, ciellino della vecchia guardia, non posso che condividere pienamente queste parole. Per don Carròn è difatti evidente che ci troviamo davanti ad un’intolleranza intollerabile nei confronti della critica pacifica a causa delle posizioni preconcette di certi esponenti islamici. Don Carròn precisa anche che “il Papa dice una cosa vera affermando che non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio”. Ed a questo punto invita tutti i credenti “a stare con il Papa”. Buona idea. Sono completamente d’accordo.

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