Argomento proposto da Mario PULIMANTI: La Consulta Islamica ha chiesto al Governo di introdurre l’insegnamento della religione islamica nelle scuole. Sono soddisfatto

Sono rimasto molto soddisfatto nell’apprendere che la Consulta Islamica recentemente istituita ha chiesto al Governo italiano di introdurre l’insegnamento della religione islamica nelle scuole. Anche se per il momento solo come materia alternativa da offrire agli studenti che non intendono avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Io, ciellino da sempre, ritengo infatti che solo con queste lodevoli iniziative si possano integrare in Italia persone provenienti da culture diverse dalla nostra. Concetto, del resto, che è stato più volte ribadito da Benedetto XVI. Chiaramente io non sono saggio come Marco Aurelio Antonino, imperatore filosofo e valoroso. Non so tenere una conversazione brillante, ma ho comunque un pregio: sono abituato a contare solo su di me senza aspettarmi mai favori piovuti dal cielo. E’ questo che mi ha insegnato Nonna Jole. Lei vestita di nuvola, aveva il volto saggio e profumato, gli occhi celesti ed i capelli grigi raccolti in un concio dietro la nuca. Ed io, anche se è morta da 15 anni, continuo lo stesso a seguire i suoi consigli. Ho 51 anni. Dieci anni fa ha subito, sul lavoro, un episodio di mobbing che è culminato con un trasferimento coatto in un altro Ufficio dove, comunque, mi trovo molto bene anche grazie all’aiuto di un amico che lavora con me. E’, però, innegabile che se fossi rimasto nell’Ufficio dove ho lavorato per venti anni avrei avuto dei miglioramenti economici che qui non ho avuto la possibilità di ottenere e che, invece, hanno ottenuto altri colleghi che hanno preso il mio posto. E dire che quei soldi mi avrebbero fatto comodo anche perché lavoro tutto il giorno per mantenere moglie e due figli. Partecipo a concorsi, ma senza vincerli. Sarà perché non sono né raccomandato né fortunato? Piove un’aura maligna, la sento! Quando cambierà la direzione di marcia, anche a mio favore? Ma forse questo mio pessimismo è esagerato. In realtà ho due splendidi figli ed una moglie incantevole, Simonetta. E non sono l’unico a pensarla così. Del resto chi non desidererebbe quella rosa profumata, quella stella mattutina? Ma ora basta. In TV è appena iniziato un nuovo episodio di Montalbano. E così, in un attimo, mi trovo a viaggiare da Vigàta a Montelusa. E, come lui, assaporo, tra un’inchiesta e l’altra, tutto ciò che la vita di bello può offrire, sfuggendo i problemi e le responsabilità personali che lo possono impedire. A questo punto fatemelo dire: “Pulimanti, sono!”

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