ARGOMENTO PROPOSTO DA Antonio CASATI: IL DECRETO BERSANI SE LA PRENDE CON I BARBIERI, IL COLMO!!!

Esco dal barbiere. E' mattina inoltrata. Non c'é nessuno ad aspettare. E io sono stato il primo cliente. Il secondo, se va bene, ci sarà nel pomeriggio. Ho pagato 15 €uro, meno di quello che spendo se vado in pizzeria. Ho accennato al Decreto Bersani, quello che se la prende anche con i barbieri. Pensavo di dare la stura a un fiume di proteste. Nossignori. Incredibile la reazione. una demoralizzazione unica. Ho voluto saperne di più. Da anni sono cliente fisso, due volte al mese. Un tempo una volta al mese e qualche volta anche la barba. C'era chi si faceva lavare la testa. Poi sono arrivati i ragazzi che si facevano acconciature incredibili, lunghe da farsi e quindi costose. Oggi con i 15 €uro a taglio, con clienti che aspettano il loro turno solo il sabato, e non sempre, se un barbiere non fa la fame ci manca poco. Guai poi ad ammalarsi perchè in tal caso non arrivano neppure quei 15 €uro.

E questi sarebbero un freno all'economia delle famiglie? I barbieri?!? Il Ministro Bersani forse pensava a qualche barbiere di Roma con salone elegantissimo, barbieri a iosa, tariffe in proporzione? L'Italia dei paesi, delle cittadine non é quella di Roma o Bologna che lui frequenta. E qui a dividersi un piatto di lenticchie, il fatturato complessivo, arriveranno altri, magari più giovani e la razione di quel piatto sarà sempre minore. In qualche ipermercato e in qualche coop ci sarà l'angolo del barbiere ove i capelli li taglieranno gli stipendiati. Potranno fare anche gratis il taglio dei capelli tanto per loro il problema non é altro che quello di attirare gente.

Desolante.

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