'PIDIELLEINSIEME' E LE NUOVE NORME URBANISTICHE REGIONALI

Grande affluenza di rappresentanti delle amministrazioni locali e di comuni cittadini venerdì 20 marzo scorso al primo Convegno organizzato dal neonato Circolo di cultura e azione politica della Provincia di Sondrio Pidielleinsieme, che ha affrontato il tema quanto mai attuale della nuova normativa urbanistica, licenziata il 3 marzo scorso dal Consiglio Regionale della Lombardia, con modifica della legge urbanistica vigente, la n° 12 del 2005.

Ad aprire i lavori i saluti del Commissario provinciale di Forza Italia On. Maurizio Del Tenno e Carlo Fognini di An, mentre il primo intervento è toccato al Consigliere Regionale Giovanni Bordoni, che ha ricordato come il governo del territorio non riguardi solo i tecnici e gli addetti ai lavori, perchè "le scelte sull'urbanistica toccano la vita quotidiana di tutti, e se il territorio è maltrattato, lo siamo anche noi".

Bordoni ha presentato l'argomento dal punto di vista legislativo, illustrando l'iter della legge regionale 10 marzo 2009 n°5 Disposizioni in materia di territorio e opere pubbliche, della quale è stato anche relatore in Consiglio.

Bordoni ha sottolineato che la legge appena approvata in Consiglio è la settima in quattro anni che va a modificare la legge 12 del 2005, quella che introduce i Piani di Governo del Territorio al posto dei vecchi piani regolatori. Poiché si tratta di una norma piuttosto complessa, ci sono stati ritardi nella sua puntuale applicazione, tanto che la legge 5/2009 ha introdotto la proroga di un anno per l'approvazione dei P.G.T., inizialmente prevista per il 31 marzo ed ora slittata al 31 marzo 2010.

"Le nuove norme prevedono che nel caso che i Comuni non diano inizio alla procedura di approvazione del PGT entro il 15 settembre 2009, sia la Giunta Regionale a nominare un Commissario ad acta che si sostituisca al Comune in questo adempimento" - ha citato Bordoni.

Ad oggi in Valle solo tre comuni hanno approvato il PGT e quindi le altre amministrazioni dovranno chiudere la partita nel prossimo anno. Questo vale anche per il Comune di Sondrio, che secondo Bordoni (che è anche consigliere comunale), "non è partito con il piede giusto, poiché ha avviato il percorso senza promuovere il necessario dibattito in Consiglio e in un'ottica poco incoraggiante per il futuro della città".

Inoltre la legge prevede importanti innovazioni quali la forte limitazione all'uso dei Programmi Integrati di Intervento, le modalità di approvazione dei piani attuativi, la possibilità di realizzare interventi di edilizia sociale in deroga ai PRG attraverso la ristrutturazione di edifici di terziario dismessi e la costruzione di nuovi edifici su aree destinate a servizi.

Per quanto riguarda la limitazione dell'uso dei PII, Bordoni ritiene che "se può essere condivisibile porre un freno al consumo sconsiderato del territorio ed in particolare delle aree agricole, non trovano giustificazione alcuna iniziative di penalizzazione di qualsivoglia attività produttiva, edilizia compresa". Per questo il Consigliere ha presentato un Ordine del Giorno che invita la Giunta, nella emanazione dei criteri di indirizzo per l'utilizzo dei PII, a garantire la conclusione dell'iter approvativo dei pii già adottati; a consentire l'utilizzo dei PII in variante su aree già edificate in tutto o in parte anche su aree interessate da insediamenti produttivi dismessi e/o suscettibili di trasformazione, con il coinvolgimento anche delle aree a standard esistenti; a proseguire l'impegno di sostegno finanziario ai Comuni per l'elaborazione dei nuovi P.G.T, con riferimento ai piccoli Comuni.

Delle questioni amministrative e di quelle legate all'aspetto operativo specialistico si sono occupati poi rispettivamente il Sindaco di Grosio Italo Strambini e l'architetto urbanista Gian Andrea Maspes. In particolare il Sindaco Strambini ha parlato dei diversi adempimenti che un'Amministrazione deve seguire per approfondire un PGT, mentre l'arch. Maspes ha concretamente dimostrato i criteri da utilizzare per la soluzione delle varie criticità che si pongono.

I cittadini presenti sono stati coinvolti in una discussione che ha svelato le difficoltà, i percorsi seguiti, i problemi e le soluzioni trovate alle questioni connesse con la pianificazione del territorio.

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