Appello agli italiani per una “legittima difesa”

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina di Sondrio ha diffuso la seguente nota:


Il
COMUNICATO

CONCORRENZA CINESE (E NON SOLO)

INVITO A TUTTI ALLA “LEGITTIMA DIFESA”



Sondrio 14.7.2005 prot. CCCVaProditalianilu05


Agli Organi d’informazione – Loro sedi

A quanti d’interesse


Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina comunica:


Sul fronte della concorrenza cinese l’ultima novità è quella
dell’arrivo delle loro mele con l’immediata risposta del
Presidente di Melavì (apprezzato marchio delle mele
valtellinesi) Capelli relativa oltre che alla qualità della
nostra produzione anche all’affidabilità dell’import legata ai
prodotti fitosanitari usati.

Lo stillicidio quindi continua ponendo un serio problema, quello
di una iniziativa globale. E non c’è solo la Cina.

C’è anche l’Est europeo in termini di costo del lavoro.

Emblematica la vicenda FIAMM, azienda del Vicentino che produce
batterie, clacson ecc. In Italia costo del lavoro: 24 €uro/ora,
nella Repubblica Ceca: 7 €uro/ora. L’azienda, per via di questo
differenziale aveva quindi previsto la delocalizzazione. Al
termine di lunghe discussioni la FIAMM ha rinunciato ad andare
all’estero, salvo che per le batterie, in cambio di una serie di
concessioni. 310 lavoratori restano, gli altri 130 in CIG,
maggiore flessibilità e persino rinuncia della quattordicesima.

Sotto un certo aspetto si tratta di un risultato positivo per il
concorso responsabile di tutti i soggetti. Sta comunque il fatto
che vi è un impoverimento complessivo.

Non bastano però, quand’anche si dovessero moltiplicare, le
azioni responsabili dei soggetti interessati, le prese di
posizione come quelle di Capelli, gli interventi del pubblico.


Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina ritiene
indispensabile, nella gravità della situazione attuale e in una
prospettiva ancor più negativa senza una forte reazione
collettiva, procedere nei modi opportuni ad una campagna
generalizzata di sensibilizzazione in difesa del made in Italy,
di qualsiasi settore.


A fronte della riduzione del PIL, alla perdita di competitività,
alla diminuzione di posti di lavoro, a una strisciante
delocalizzazione fa riscontro la crescita dei prodotti
concorrenziali con quelli italiani.


Il CCCVa ritiene se non inammissibile quantomeno disdicevole la
diffusione di auto straniere nelle pubbliche amministrazioni, la
preferenza data dai consumatori a prodotti agricoli provenienti
da migliaia di Km e non si sa bene se e come trattati e, via
via, così per diverse tipologie di prodotti.

Educazione del consumatore vuol dire anche abituare a leggere le
etichette, compresi i testi in caratteri micro (qualcuno che
snobba le nostre acque di montagna, Levissima, Bernina e Frisia,
decifrando l’etichetta dell’acqua preferita ha scoperto che sta
comprando quella di pozzo, in provincia di Venezia…).

Vuol dire leggere per prodotti ortofrutticoli, carni ecc. la
provenienza – e se non c’è scritta, come dovrebbe, informarsi e
poi decidere.

Vuol dire, proseguendo con gli esempi, che l’olio extravergine
mediterraneo potrà costare qualcosa meno di quello nazionale -
non vogliamo mettere in dubbio niente -, ma certamente su quello
nazionale possiamo avere idonee garanzie.


Si obietterà che il mercato globale è quello che è e anche
l’Italia ha prodotti che vende in altri Paesi. In un mondo meno
dominato dalle multinazionali l’informazione correrebbe meglio,
più libera.

La concorrenza infatti sta bene, come dice il WTO, ma dovrebbero
esserci pari condizioni di partenza, che non ci sono.

La Cina, con una popolazione più di 20 volte la nostra ha molto
meno pensionati di noi, e pagati pochissimo, con una incidenza
irrisoria sul costo del lavoro, al contrario dell’Italia. Il
complesso di regole ambientali incide in Europa in misura
rilevante, molto più che non negli USA ed enormemente in più
rispetto a Cina, India, Terzo Mondo. Condizioni inoltre
profondamente diverse per l’energia


Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina invita tutti a
quella che risulta essere “LEGITTIMA DIFESA”, difesa soprattutto
dell’avvenire dei nostri figli, con una collaborazione di tutti
perché la posta in gioco è altissima.

Cerchiamo il più possibile e usiamo il più possibile prodotti
italiani|
CCCVa -
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina:


GdS  20 VII 2005 -
www.gazzettadisondrio.it

CCCVa
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