Ce l’abbiamo fatta! Una nostra vittoria sulla Strada della Rinascita ma, quel che conta, un passo in avanti per la sicurezza

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina di Sondrio ha ottenuto un risultato importante per la sicurezza nelle lunghe gallerie.


ORA OGNI
100 METRI...
C'é una novità sulla
"Strada della Rinascita", Statale 38 per Bormio, e
particolarmente nelle gallerie.

Da poco sono comparse, ogni 100 metro, sulle pareti delle
gallerie, le segnalazioni della distanza, nelle due direzioni,
dall'uscita di sicurezza.

Un intervento apparentemente marginale ma in realtà essenziale.
Nel caso di un guaio, come l'incendio di un mezzo, la
sopravvivenza può dipendere dalla scelta della direzione verso
cui andare. Da una parte l'l'imbocco o l'uscita pedonale di
sicurezza può essere a 300 metri - che ai limiti si fanno
disperatamente in apnea! - e dall'altra a 1000 metri. Si capisce
l'importanza della scelta, e quindi si può capire l'importanza
di questa indicazione che si spera non debba mai servire.

IDEA DEL
CCCVa MA ANCHE IL DR. PALAZZOLO...
Come CCCVa avevamo
ripetutamente fatto presente il problema ma senza risultati.
Finalmente il suggerimento é stato ascoltato e qui dobbiamo
ringraziare il Viceprefetto dr. Palazzolo, allora Prefetto
reggente, che esaminando con l'ANAS il da farsi nella
prospettiva imminente dei Mondiali di SCI aveva fatto presente
anche questo aspetto che gli avevamo sottoposto.

MINIMO
70 KM/ORA


Con soddisfazione abbiamo anche visto spuntare un cartello
quadrato fondo azzurro e numero in bianco con scritto "70". In
altri termini la velocità minima da tenere é 70 km/h. Cosa
giustissima visto che chi se ne va lemme lemme in quel lungo
tratto ove il sorpasso é proibito crea colonne e porta
inevitabilmente molti a superare, aumentando il rischio per
tutti.

sapere che qualcuno é stato multato per lumachite farà piacere.

ORA I
PUNTI OBBLIGATORI DI FERMATA

C'é ancora la questione dei punti
obbligatori di fermata per i veicoli lenti onde lasciar defluire
la coda. Tanto prima o poi bisogna arrivarci. L'ANAS
conseguentemente pensi anche a quest'aspetto che non richiede
spese salvo quelle di qualche cartello, spese che, vista la
finalità, sicuramente la Comunità Montana dell'Alta Valle
spenderebbe più che volentieri.

MDUE
ESEMPI DELLE NOSTRE RICHIESTE

Il 28 agosto 2003
scrivevamo: !(L’in-)-sicurezza delle gallerie nella Statale per Bormio.
Perché non si fa… "di Red


E' ANDATA BENE

Nei giorni scorsi un veicolo in transito sull’ultima galleria
della Strada della Rinascita, di quasi otto km, più lunga del
progettato tunnel dello Stelvio, con un principio di incendio ha
avuto la fortuna di trovarsi nei pressi dello svincolo mediano
della galleria, uscendo all’aperto.

E’ andata bene.

Non c’è solo però quest’ultima galleria. Ce ne sono parecchie e
anche lunghe, tutte in situazione di sostanziale insicurezza.
Porre riparo non è facile e, oltre a tutto, costerà molti soldi.

Purtroppo il progetto iniziale del prof. Darios, che prevedeva
lunghi tratti all’aperto e senza insulti all’ambiente, dovette
essere modificato per le indicazioni del settore ambientale che
allungò notevolmente il percorso dentro la montagna.

DUE INTERVENTI

Due interventi si potevano fare senza particolari problemi.

- Uno è stata fatta, operando in modo che anche nei tunnel
possano funzionare i cellulari.

- Il secondo, proposta nostra, no, nonostante che si tratti di
un intervento con un costo modestissimo: vernice bianca, oppure
fosforescente, e qualche giornata di lavoro.

LA NOSTRA PROPOSTA

Noi avevamo proposto che sulle pareti del tunnel,
alternativamente sull’una o sull’altra ogni 100 oppure 200
metri, venisse indicata la distanza dai due imbocchi. Nel caso
di un sinistro, e non solo per un incendio, tale da richiedere
la fuga delle persone imbottigliate il dirigersi verso l’imbocco
più vicino può voler dire la salvezza.

Nella situazione, anche psicologica e magari di panico, è facile
sbagliare. Con le indicazioni sulle pareti non si sbaglierebbe.

Pur augurandoci che non succeda nulla c’è da chiedersi come non
si sia sinora provveduto ad un intervento così semplice in
attesa di quelli strutturali.

Red

GdS 28 VIII 03 www.gazzettadisondrio.it

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Ma l'otto giugno del
2002 avevamo scritto:

"La sicurezza...


Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina (CCCVa) ha
indirizzato lo scorso 30 maggio la seguente nota all'ANAS ed
anche per conoscenza alle Autorità della provincia:

Spett. ANAS

e, p.c., S.E. Prefetto,. Provincia di Sondrio, Comunità Montane
Alta Valle e di Tirano

Oggetto: sicurezza della “Strada della Rinascita”

La “Strada della Rinascita” è caratterizzata da una serie di
lunghe gallerie, soggette quindi alla normativa emanata dopo
l’incendio nel tunnel del Monte Bianco.

Preso positivamente atto degli interventi effettuati, campo
telefonico compreso, non si può dire che la condizione di
sicurezza oggi sia ottimale.

Richiamiamo all’attenzione di chi in indirizzo due problemi, il
primo in particolare di semplice e rapida risoluzione:

1) Nella deprecata ipotesi di un incidente grave in un tunnel
gli automobilisti non hanno la minima segnalazione sulla
distanza dai due imbocchi della galleria. Data la lunghezza,
poter scegliere la via più rapida per uscire all’esterno può
significare la salvezza. La soluzione è estremamente semplice
dato che basterebbe ogni cento o duecento metri mettere sulle
pareti l’indicazione, anche a vernice, con le due frecce e le
distanze rispettive dall’imbocco. Misura preventiva dal costo
irrisorio e con utilità massima nel caso, che ci si augura non
debba mai verificarsi, di qualche guaio.

2) Per gran parte del percorso vige il divieto di sorpasso. Il
problema è rappresentato dai veicoli lenti, in genere mezzi
pesanti,specie in senso ascendente, che determinano lunghe code
ma che invogliano molti ad effettuare i vietati sorpassi. Questo
non è certamente un contributo alla sicurezza. Anche l’eventuale
introduzione di un limite minimo di velocità non risolve il
problema perché se un veicolo procede lentamente è perché quella
è la velocità che il mezzo e il carico consentono. L’unica
soluzione è, nei due punti ove esiste la possibilità concreta a
costi contenuti, realizzare una piazzola ove il veicolo lento
sia obbligato a spostarsi per lasciare defluire la serie di
veicoli accumulatisi dietro.

S’intende che tali proposte avanzate dallo scrivente CCCVa sono
indicative in quanto ove esistessero soluzioni migliori è giusto
perseguire quelle, purché naturalmente si intervenga.

Sottolineato che la competenze è ovviamente dell’Ente
proprietario della strada, e quindi dell’ANAS, va anche
considerato che si tratta di problemi di grande e generale
interesse, ragione per la quale la presente nota è inviata anche
a chi ha comunque titolo per occuparsene.

Ringraziando per l’attenzione, distintamente

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina


GdS 8 VI 2002

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NE
VALEVA LA PENA!

E prima ancora eravamo ripetutamente intervenuti.

Ci hanno dato retta.

Speriamo che l'intervento effettuato non debba mai servire.

Speriamo che i soldi spesi (neanche tanti) fra qualche anno si
dica che sono stati buttati via.

Ma, facciamo gli scongiuri, dovesse capitare qualcosa questo
piccolo intervento sarà fondamentale per salvare vite umane.

Per questo ne valeva la pena. Ci hanno dato retta. Siamo
soddisfatti

Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina


GdS  20 II 2005 -
www.gazzettadisondrio.it

CCCVa
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