Le graduatorie de “Il Sole – 24 Ore” per Sindaci e Presidenti di Provincia con un grave errore metodologico!

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina di Sondrio ha diffuso la seguente nota:

Agli organi di informazione – Loro Sedi


Oggetto: Sondaggio “Il Sole – 24 Ore”

(gradimento Sindaci e Presidenti di Provincia), L’errore.


“Il Sole – 24 Ore” ha pubblicato sul numero di lunedì 12, pagg.
1-6-7, un sondaggio effettuato da IPR – Marketing su un
campione, opportunamente tarato, rispettivamente di 1000 e 1200
persone raggiunte a telefono (sistema Cati). La domanda era, in
buona sostanza, se l’intervistato dovendo votare oggi sarebbe
pro o contro l’attuale Sindaco e Presidente. Media risposte 93%.
Indecisi 26%.
Provincia

Fra i Presidenti di Provincia il sen. Provera conquista un
lusinghiero ottavo posto con il 58,5% dei consensi. Registra un
meno 11,6% rispetto alla percentuale avuta alle elezioni.
Primato in Lombardia: davanti ci sono Parma, Siena, Cosenza,
Lanusei-Ogliastra, San Luri/M.Campidano, Arezzo, Belluno e
quindi ex-aequo con Treviso. La seconda Lombarda è Bergamo al
21° posto.
Comune

Fra i Sindaci la dr.ssa Bianchini con il 46,8% è all’82° posto,
precedendo, in Lombardia, Pavia e Brescia. un meno 3,5% rispetto
alla percentuale avuta alle elezioni

L’errore

C’è un errore, vistoso, che riguarda il secondo dato ma con
influenza anche sul primo. Ci hanno insegnato alle elementari
che non si possono sommare o confrontare fra loro patate e
carote. Patate con patate, carote con carote, verze con verse.

Il primo dato, quello del consenso attuale, si riferisce al
cosiddetto universo. In buona sostanza il campione di 1000 o
1200 persone è studiato per essere rappresentativo, di fatto, di
tutti gli elettori.

La percentuale al voto è riferita a un numero considerevolmente
minore. L’esempio del Presidente della Provincia: è stato eletto
con circa il 70% vei voti validi al ballottaggio. Sarebbe stato
un dato inferiore già riferendoci ai votanti del primo turno, lo
sarebbe stato ancor di più con riferimento anche qui
all’<universo> degli elettori.

Confrontando patate con patate, veline con veline, zaffiri con
zaffiri, operando cioè in modo omogeneo e non in quello
disomogeneo del sondaggio sarebbe venuto il dato reale, quello
che veramente conta: la differenza, reale, tra il momento
dell’elezione ed oggi.

Pur non avendo la possibilità di effettuare tutti i conteggi
necessari, non c’è dubbio sui risultati:

1) Provincia. Il sen. Provera, accreditato di un meno 11,6 nel
dato, rozzo, disomogeneo in realtà ha un plus rispetto al voto.
Ha cioè guadagnato consensi e nella graduatoria reale migliora
il già lusinghiero ottavo posto.

2) Comune. La dr.ssa Bianchini si avvantaggia essa pure se si va
per dati omogenei complessivamente resta sullo standard
elettorale per cui nella graduatoria reale risale parecchie
posizioni.

La presente nota ovviamente ha solo carattere tecnico e
prescinde da ogni valutazione, diretta o indiretta, di tipo
politico. Si tratta di un richiamo ad usare metodi omogenei,
come potrebbe essere – oltre quello prima indicato a proposito
del confronto sulla percentuale avuta nel voto - anche il
confronto del grado di consenso oggi e quello fra un anno,
valutando cioè il trend col passare del tempo. Sulle statistiche
si ironizzava con la storia dei due polli di Trilussa e oggi con
l’innovazione: “muore un nano, l’altezza media degli abitanti
della terra è aumentata”. Si tende cioè a non prenderle sul
serio. In realtà le statistiche sono una cosa seria, se fatte
nel modo giusto ed interpretate nel modo giusto. Cosa che a
nostro avviso questa volta non è avvenuta.
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina


GdS  20 XII 2005 -
www.gazzettadisondrio.it

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