NOTA AI PRESIDENTI DI ANCI, FEDERBIM, UNCEM, UPI SULLE QUESTIONI ELETTRODOTTI

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina ha inviato ai
Presidenti di ANCI, l'Associazione degli 8100 Comuni), FEDERBIM
(la Federazione dei Consorzi BIM italiani), UNCEM (Unione
Nazionale Comuni Enti Montani), UPI (Unione Province Italiane)
la seguente nota:


...omissis... (omettiamo la presentazione)


"Ferve in questi giorni la discussione tra Governo e Regioni -
che hanno minacciato anche il ricorso alla Corte Costituzionale
-, sul cosiddetto "Decreto sblocca-centrali", varato per far
fronte ad una situazione, si sostiene, di rischio di futuri
black-out la richiesta di punta essendo pericolosamente vicina
alla potenza massima disponibile.

Non entriamo nel merito.

Richiamiamo però la Loro attenzione sull'altro Decreto,
annunciato e in via di definizione, relativo agli elettrodotti,
con analoga motivazione.

Il provvedimento in fieri va associato agli altri, previsti
dalla legge 36/2001, che avrebbero in particolare dovuto fissare
valori-limiti di campo elettrico e induzione magnetica.

Nel corso del dibattito che é sorto in sede di varo dei Decreti
attuativi, non avvenuto per il dissenso dell'allora Ministro
della Sanità Veronesi nei confronti dei valori predisposti dal
Ministro dell'Ambiente Bordon, é mancata totalmente
l'attenzione sulle conseguenze urbanistiche.


Con i valori indicati, che sarebbero stati legge senza il citato
dissenso, sarebbe intervenuto all'improvviso un vincolo di
inedificabilità su fasce che avrebbero potuto arrivare sino a
quasi 200 metri
.

Ben si comprende l'impatto sulla pianificazione urbanistica e le
improvvise e negative conseguenze economiche su un gran numero
di cittadini:

Non vale, in quanto semplicistica, la considerazione che di
fronte ai problemi della salute passa in secondo piano qualsiasi
altro problema.

Non si tratta infatti di porre su un piano alternativo le due
cose, ma operare per soluzioni che, nella tutela della
salute, possano evitare le conseguenze di cui sopra.


Le possibilità ci sono sol che venga introdotta una norma che
renda giuridicamente valida, ove non sia possibile uno
spostamento delle linee ad alta tensione, la previsione nei PRG
della possibilità di realizzare una compensazione
urbanistico-edilizia.

Il CCCVa é disponibile, se richiesto, a discutere i possibili
dettagli operativi, in ogni caso richiamando i diversi articoli
pubblicati, e tuttora leggibili, sul giornale on-line "La
Gazzetta di Sondrio" - indirizzo:

www.gazzettadisondrio.it

CCCVA