LA SICUREZZA NELLA STRADA DELLA RINASCITA PER BORMIO

Segnalazioni in galleria della distanza dagli imbocchi - Piazzole per i veicoli lenti con obbligo di far defluire la coda retrostante

Il
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina (CCCVa) ha indirizzato
lo scorso 30 maggio la seguente nota all'ANAS ed anche per
conoscenza alle Autorità della provincia:



Spett. ANAS

e, p.c., S.E. Prefetto,. Provincia di Sondrio, Comunità Montane
Alta Valle e di Tirano


Oggetto: sicurezza della “Strada della Rinascita”


La “Strada della Rinascita” è caratterizzata da una serie di
lunghe gallerie, soggette quindi alla normativa emanata dopo
l’incendio nel tunnel del Monte Bianco.

Preso positivamente atto degli interventi effettuati, campo
telefonico compreso, non si può dire che la condizione di
sicurezza oggi sia ottimale.

Richiamiamo all’attenzione di chi in indirizzo due problemi, il
primo in particolare di semplice e rapida risoluzione:

1) Nella deprecata ipotesi di un incidente grave in un tunnel
gli automobilisti non hanno la minima segnalazione sulla
distanza dai due imbocchi della galleria. Data la lunghezza,
poter scegliere la via più rapida per uscire all’esterno può
significare la salvezza. La soluzione è estremamente semplice
dato che basterebbe ogni cento o duecento metri mettere sulle
pareti l’indicazione, anche a vernice, con le due frecce e le
distanze rispettive dall’imbocco. Misura preventiva dal costo
irrisorio e con utilità massima nel caso, che ci si augura non
debba mai verificarsi, di qualche guaio.

2) Per gran parte del percorso vige il divieto di sorpasso. Il
problema è rappresentato dai veicoli lenti, in genere mezzi
pesanti,specie in senso ascendente, che determinano lunghe code
ma che invogliano molti ad effettuare i vietati sorpassi. Questo
non è certamente un contributo alla sicurezza. Anche l’eventuale
introduzione di un limite minimo di velocità non risolve il
problema perché se un veicolo procede lentamente è perché quella
è la velocità che il mezzo e il carico consentono. L’unica
soluzione è, nei due punti ove esiste la possibilità concreta a
costi contenuti, realizzare una piazzola ove il veicolo lento
sia obbligato a spostarsi per lasciare defluire la serie di
veicoli accumulatisi dietro.

S’intende che tali proposte avanzate dallo scrivente CCCVa sono
indicative in quanto ove esistessero soluzioni migliori è giusto
perseguire quelle, purché naturalmente si intervenga.

Sottolineato che la competenze è ovviamente dell’Ente
proprietario della strada, e quindi dell’ANAS, va anche
considerato che si tratta di problemi di grande e generale
interesse, ragione per la quale la presente nota è inviata anche
a chi ha comunque titolo per occuparsene.

Ringraziando per l’attenzione, distintamente
Comitato Cittadini Consumatori
Valtellina



GdS  8 VI 2002

CCCVA